L’ultimo weekend di AstiTeatro 45 tra anteprime nazionali e attesi ritorni

ASTI – Ultimi giorni per il festival AstiTeatro 45. Questo il programma del weekend.

Sabato 1 luglio

Ore 9 e 11 Teatro Alfieri (tutto esaurito)

“Oltre il sipario”Visite guidate con Chiara Buratti e Massimo Barbero

(repliche)

Ore 18 Caffetteria Mazzetti

“Pensiero profondo – 4 chiacchiere con gli artisti”, aperitivi a ingresso libero con i protagonisti del festival per approfondire le tematiche degli spettacoli in cartellone. Protagonista di oggi “Settimo senso” con Euridice Axen.

 

Ore 19 Spazio Kor

“Lady D”

regia Pino Ammendola
autori Annalisa Favetti e Pino Ammendola
interpreti Annalisa Favetti
produzione/distribuzione Nicola Canonico per la GoodMood

Subito dopo l’incidente stradale sotto il tunnel del Pont De L’Alma a Parigi, dai rottami fumanti dell’auto, si libra la voce di Lady D, la principessa più amata nel mondo, in una sorta di delirio premorte, inizia a raccontare la sua storia conducendo gli spettatori nel suo mondo più intimo e
segreto. La protagonista ci restituisce attraverso il racconto la dolcezza, la grinta e lo strazio di Lady D come donna, come essere umano che soffre, che sbaglia, ma che trova sempre una via per riprendersi lo scettro della vita. Annalisa Favetti è stata recentemente applaudita al Teatro Alfieri tra i protagonisti dello spettacolo “L’ombra di Totò”.

Ore 22 Cortile del Michelerio

“Io e lei – Confessioni della sclerosi multipla”

di Fiamma Satta
con Melania Giglio
a cura di Daniele Salvo

assistente Matteo Fiori

una produzione Cardellino srl

Anteprima nazionale

Due personaggi femminili legati da una singolare relazione che somiglia a una seduta psicoanalitica bruciante e senza filtri, che dà slancio alla costruzione dell’identità e diventa una spietata cartina di tornasole per la coscienza.
A dire “Io” è una voce narrante del tutto inedita, la Sclerosi Multipla, capace di terrorizzare soltanto col suono del proprio nome, un “gorgoglio di consonanti scivolose”. Egocentrica come una primadonna, dotata di un’ironia corrosiva, politicamente scorretta, determinata, ingombrante, irriverente, sguaiata, irascibile, maltratta tutto e tutti, a cominciare dai lettori, “uditorio miserrimo” al quale si confida.
La sua vittima prediletta, però, è la “lei” del titolo, quella Miagentileospite, amatissima e disprezzata in ugual misura dall’inquietante narratrice…
“Io e lei” parte da una malattia e diventa un vero inno alla vita.

Domenica 2 luglio

Ore 19 Spazio Kor

“Dal sottosuolo – Underground”

dal progetto Fahrenheit 2020 #ArtNeedsTime

ideato da Il Mulino Di Amleto

di e con Barbara Mazzi & Francesco Gargiulo

consulenza artistica di Marco Lorenzi

consulenza drammaturgica Enrico Pastore

consulenza tecnica Adriano Antonucci, Giorgio Tedesco, Massimiliano Bressan

musiche originali Elio D’Alessandro

produzione A.M.A Factory/Teatro Libero di Palermo

in collaborazione con Asterlizze Teatro

un progetto de Il Mulino Di Amleto

Le due performance che compongono questo spettacolo, sono ispirate da Fëdor Dostoevskij, la prima da Delitto e Castigo, la seconda a Il grande inquisitore, ma entrambe se ne distaccano creando un mondo radicalmente autonomo composto da due atti unici che indagano grandi temi dell’umanità, quali solitudine, le scelte etiche, il dolore e la rinascita, particolarmente significativi per gli autori e protagonisti del dittico.

Dal Sottosuolo – Underground (un gioco interattivo e un dj set tra visual art e musica elettronica) si sviluppa attraverso nuovi codici espressivi sperimentati dagli autori sotto supervisione del regista Marco Lorenzi. La drammaturgia originale, dal forte carattere autoriale, richiede agli spettatori di diventare i veri protagonisti dello spettacolo e affrontare scelte di carattere etico ed emotivo.

Ore 21.30 Teatro Alfieri

“Settimo senso – Moana Pozzi”

di Ruggero Cappuccio
con Euridice Axen
regia Nadia Baldi
costumi Carlo Poggioli
musiche Ivo Parlati
progetto luci e scene Nadia Baldi

produzione Teatro Segreto

Prima regionale

Un immaginario dialogo tra una donna e un uomo. Lo stupore deflagra quando l’uomo si accorge che la presenza femminile è in tutto e per tutto uguale a Moana Pozzi. Lei coglie la sua sorpresa e gli parla. Lo irretisce in un dialogo misterioso ed enuncia la sua idea di pornografia, lanciando, provocatorie affermazioni contro il potere, la politica, l’arrivismo. Il dialogo diventa serrato e seduttivo. La donna spiazza lo scrittore dicendogli che lui sta sicuramente progettando di scrivere un articolo rivelazione sulla falsa morte di Moana Pozzi. Gli propone un affascinante gioco notturno e gli spiega che lui avrà una notte per decidere se corteggiarla o tradirla con uno scoop giornalistico.

Ore 23 Cascina del racconto

The Instabil Band (festa di chiusura)

Ingresso libero

The Instabil Band nasce da un idea di Paolo Sorba (voce) e Piergiorgio Gabbin (tastiere) che coinvolgono dapprima Claudia Stabile (voce) e Gianluca Passarino (chitarra e voce) poi in un secondo tempo Nunzio Cerciello (batteria e voce). Il repertorio della band va dai classici brani italiani ai grandi nomi della musica straniera rivisitati e corretti con l’intento di “giocare con la musica” dando spazio spesso anche ad improvvisazioni live.

A Palazzo Mazzola (Archivio Storico) ultimi giorni per la mostra “Io sono una storia – Uno sguardo attraverso”.

L’esposizione fotografica, a ingresso libero, è il frutto di un percorso alla riscoperta di se stessi e degli altri, condotto su un gruppo di ospiti della casa di cura Monsignor Marello della citta di Asti.

Ideata da Eugenio Fea e curata da Marco Ragaini, ritrae i partecipanti nei loro particolari, nei loro dettagli, per cogliere assieme a loro quelle sfumature a cui mai avevano fatto caso nel corso di una vita. Le immagini sono accompagnate da un audio con i loro racconti.

La mostra sarà aperta ancora sabato e domenica dalle 15 alle 18.

 

Durante il Festival è inoltre possibile assaporare i piatti della cucina astigiana a prezzi convenzionati. Per gli spettatori è previsto un menù agevolato presso il Gat Rustì di via Bonzanigo 46. Serate a tema a partire dalle ore 20.30.

 

Biglietti: 12 euro; 10 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 35, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori e Under 18.

“Lo sguardo di Giano”: 12 euro (ridotto 10 euro) fuori abbonamento

“Oltre il sipario” visite al Teatro Alfieri: 5 euro (max 30 spettatori).

Prevendite presso la biglietteria del Teatro Alfieri, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo in location, e online su www.bigliettoveloce.it.

Info e prenotazioni 0141.399057 – 0141.399040. www.astiteatro.it , www.comune.asti.it

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