Sindaci e tecnici si confrontano sulla futura pista ciclabile della Valtriversa
Ieri riunioni e sopralluoghi alla presenza degli ideatori di VenTo (ciclovia Torino-Venezia)
Tecnici al lavoro per progettare la pista ciclabile che toccherà Villafranca e altri centri della Valtriversa, gli stessi che operano insieme nel Distretto del Mastodonte (commercio diffuso).
Per realizzare l’infrastruttura leggera il Comune di Villafranca si avvarrà delle competenze degli esperti del Politecnico di Milano che hanno progettato VenTo, la via ciclopedonale lungo l’asse del Po che collegherà Torino a Venezia: poco meno di 700 chilometri di tracciato disegnato su 4 regioni,13 province e 118 comuni.
Ieri, per tutto il giorno, si sono susseguiti gli incontri tra i consulenti incaricati e il personale degli Uffici Tecnici dei Municipi seguiti dai sopralluoghi sul territorio per approfondire l’ipotesi di percorso della futura pista, i punti di forza e le problematicità. In serata, in Comune a Villafranca, il confronto tra sindaci e amministratori con tecnici ed esperti.
Già fissato un successivo appuntamento per martedì 18 ottobre per esaminare l’ipotesi di progetto, apportare eventuali integrazioni o modifiche, e poi chiudere il lavoro entro fine dicembre, quando andrà trasmesso alla Fondazione Compagnia di San Paolo insieme alla rendicontazione delle spese sostenute con il contributo ottenuto di 80 mila euro. I fondi sono stati concessi nell’ambito del bando Next Generation We finalizzato a utilizzare le opportunità di finanziamento del PNRR.
Il lavoro si svilupperà su due fronti per coinvolgere l’intero Distretto (14 centri): da un lato terrà conto degli itinerari già esistenti (Via dei Santi, Via dei Briganti, Via dell’Acqua, ecc.) dall’altro giungerà alla progettazione definitiva ed esecutiva lungo la dorsale del Triversa con un’ipotesi iniziale di quindici chilometri di pista a Villafranca, Baldichieri, Cantarana, Maretto, Roatto e Montafia. Alla luce delle prime osservazioni dei sindaci espressi ieri sera, il progettista incaricato, l’ingegnere astigiano Renato Morra, è ora al lavoro per delineare il tracciato della ciclabile, includere o meno i centri inizialmente ipotizzati, tenendo conto del contributo espresso dagli esperti di VenTo: il docente del Politecnico Paolo Pileri, gli architetti Alessandro Giacomel e Diana Giudici di PiùLento, società di professionisti collegata alla facoltà.
Il lavoro di rete coinvolge anche Giovanni Fontana, manager del Distretto, e Dario Domante della società milanese KCity specializzata nel campo della rigenerazione urbana: “Perché il nostro obiettivo, con la creazione della pista ciclabile – sottolinea Anna Macchia, sindaco di Villafranca – non è limitarsi ad accogliere sempre più appassionati della bicicletta in un paesaggio tutto da scoprire, ma apportare un beneficio a chi lavora sul territorio: commercianti, operatori dell’accoglienza e della ristorazione, produttori di tipicità. Ecco perché con questo progetto il nostro Comune ha ragionato in un’ottica di Distretto e voluto coinvolgere i tredici centri che vi aderiscono“.
Non a caso la proposta progettuale presentata alla Fondazione Compagnia di San Paolo ha per titolo “Ciclabile della Valtriversa: un’occasione di rete e sviluppo territoriale”. A luglio un gruppo di camminatori di Villafranca aveva testato un probabile tratto della pista sotto il coordinamento dell‘ing. Morra.