Giovanni Boccia ricevuto in Regione

Il Presidente del Consiglio Comunale di Asti ha incontrato l'Assessore Maurizio Marrone per esporre alcune proposte in materia di immigrazione

TORINO – Un lungo e cordiale incontro, con quasi tre ore di fitto colloquio, si è svolto, nei giorni scorsi tra l’Assessore con delega all’Immigrazione della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, e il Presidente del Consiglio Comunale di Asti Giovanni Boccia, con all’ordine del giorno un’approfondita riflessione sulle problematiche migratorie.

Il Presidente Boccia, che ha più volte visitato molti Paesi africani, ha illustrato diverse sue proposte, tutte a costo zero per le casse pubbliche, utili a migliorare e regolamentare legalmente i flussi migratori.

«Ho presentato all’Assessore Marrone alcune idee, frutto della mia conoscenza personale della realtà africana, che, qualora messe in atto, risulterebbero utili per limitare moltissimo il penoso attraversamento del deserto prima e del Mediterraneo dopo, da parte di centinaia di migliaia di immigrati. Tali proposteha spiegato Boccianon costerebbero nemmeno un euro alle casse dello Stato e delle Regioni e permetterebbero altresì un regolare, sicuro e legale arrivo, per gli aventi diritto, sia in Italia sia in tutta Europa».

Il neo Assessore Regionale Marrone si è dimostrato molto interessato ad alcuni suggerimenti che approfondirà in breve tempo con i suoi collaboratori, per poi trasmetterle ai competenti organi istituzionali. «Sono rimasto colpito della piena preparazione in materia mostrata dal Presidente Giovanni Bocciaha detto l’Assessore Marronee penso di avvalermi, in futuro, dei suoi suggerimenti in materia di immigrazione».

Il Presidente Giovanni Boccia ha consegnato all’Assessore Regionale e ai suoi più stretti collaboratori un cospicuo “dossierone” con tutte le sue proposte, spiegando punto per punto ogni singola iniziativa.

Infine l’Assessore Maurizio Marrone ha sottolineato di essere rimasto colpito, in particolare, dall’iniziativa relativa a una nuova forma di coinvolgimento delle Ambasciate e di tutti i vari consolati dei Paesi dell’Unione Europea, presenti in loco, per un primo contatto dei richiedenti il visto Schengen. «Dopo approfondimenti – ha concluso Marrone – di certo trasmetterò a chi di dovere l’interessante proposta».

 

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