Quale politica si sta attuando sulla Casa di Riposo Città di Asti?

Se lo chiedono i consiglieri comunali di minoranza, sottolineando l’aumento delle tariffe dal 1° gennaio 2022

Un Buon Natale agli ospiti della Casa di Riposo Città di Asti e alle loro famiglie.

 Apprendiamo che in questi giorni molte famiglie degli ospiti della Casa di Riposo Città di Asti stanno ricevendo telefonate per le festività, dall’amministrazione della struttura.

 Non sono auguri o inviti a iniziative natalizie in Casa di Riposo, ma la comunicazione che dal primo gennaio la retta sarà aumentata di svariate centinaia di euro.

 E se, per Natale, l’amministrazione della Casa di riposo ha portato a casa un dono di 19 milioni di euro, da parte del Governo, a favore dell’Ente, sull’estensione dell’applicabilità del Superbonus 110% anche alle RSA, di certo il futuro si gioca cercando di far fare sacrifici alle famiglie e rischiando di creare un’emorragia degli attuali ospiti meno abbienti.

 A fronte della novità positiva che il commissario Pasino dichiara come “Un’opportunità a cui la Casa di Riposo Città di Asti non ha rinunciato”, Pasino si dice rincuorato perché tale bonus permette una riqualificazione dell’edificio e del Patrimonio che ci restituisce una posizione spendibile per un nuovo rapporto di fiducia con la Banca del territorio.

 Un rapporto che ci consentirebbe di ottenere un credito, per affrontare la quotidianità gestionale dell’Ente durante i due anni di lavoro necessari per la ristrutturazione. Si stanno già predisponendo gli atti per redigere un bilancio 2022 in pareggio, al fine di isolare le gestioni pregresse da affrontare con gli istituti di credito.

 Pare che tali atti, che consentirebbero il pareggio di bilancio, siano giocati su un aumento consistente delle tariffe. Questo aumento inoltre viene comunicato a molte famiglie a pochissimi giorni dall’entrata in vigore delle nuove tariffe: il 1° gennaio.

 E se il bonus 110% permetterà, in futuro, riqualificazione e forse standard diversi, l’aumento delle tariffe invece arriva prima di ogni cambiamento, lasciando spiazzate molte famiglie.

 Davvero tempi inopportuni, davvero rincari eccessivi e fatti senza un congruo preavviso.

 Ci chiediamo se tali aumenti, così alti e con così pochi giorni di preavviso, siano possibili, anche rispetto ai diritti delle famiglie e degli ospiti e se rispettino i diritti dei consumatori.

 Di sicuro la percentuale di aumento delle tariffe non può essere così elevata.

 Non vorremmo che il carbone sotto l’albero delle famiglie degli ospiti, fosse un regalo natalizio rivolto alle strutture private, concorrenziali alla Casa di Riposo.

 Ci chiediamo: quale politica si sta attuando sulla Casa di riposo? Da un lato si prendono ingenti fondi del Governo, dall’altro si chiedono sacrifici sotto Natale alle famiglie, ma il Comune e gli attori economici del territorio che cosa fanno?

 Angela Quaglia

Angela Motta

Giorgio Spata

Luciano Sutera

Mauro Bosia

Maria Ferlisi

Giuseppe Dolce

Massimo Cerruti

Martina Veneto

Michele Anselmo

Davide Giargia

Mario Malandrone

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