Piemonte, sicurezza dei luoghi di lavoro: a luglio in arrivo 80 nuovi ispettori

Il presidente Cirio ha incontrato una delegazione della Cgil

«Ricevere una segnalazione così completa e documentata sarà di stimolo per tutti noi. In Piemonte i morti e gli incidenti sul lavoro sono più alti della media nazionale e credo che questo non dipenda solo dal fatto che siamo una regione produttiva dove c’è tanto lavoro, ma anche dalla necessità di individuare le reali motivazioni per cui questo accade per impedire che continui a succedere»: sono le parole con cui il presidente della Regione Alberto Cirio ha voluto accogliere ieri pomeriggio al Grattacielo Piemonte una delegazione di lavoratori che insieme al segretario regionale della Cgil Giorgio Airaudo, hanno consegnato all’attenzione della Regione Piemonte una lista di 25 luoghi di lavoro sul territorio regionale su cui il sindacato chiede un monitoraggio preventivo per garantirne la sicurezza.

A luglio in Piemonte arriveranno 80 nuovi ispettori dell’Ispettorato del lavoro che consentiranno di incrementare il monitoraggio e la prevenzione degli incidenti sul lavoro.

 

«Questi nuovi ispettori sono già un primo frutto delle richieste che abbiamo fatto al Governo. Scontiamo da sempre problemi di personale nella Pubblica amministrazione, ma ci sono settori che devono avere la priorità come tutelare la vita delle persone – ha sottolineato il presidente Cirio, che ha ricordato anche il lavoro che la Regione sta portando avanti con le organizzazioni sindacali attraverso il Tavolo regionale sulla sicurezza sul lavoro -. Abbiamo un Piano definito per legge e dobbiamo fare in modo che queste azioni dalla carta trovino applicazione nella realtà. In Piemonte ci sono tantissime imprese che hanno grande senso di responsabilità e attenzione sulla sicurezza, ma purtroppo c’è anche chi questa sensibilità non ce l’ha. Un incidente all’anno è già troppo. Non si può immaginare che una persona che si sveglia al mattino per andare a lavorare non faccia ritorno a casa. È un fattore di civiltà».

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