Perché un giorno solo non basta

Le iniziative volte a sensibilizzare sul tema della violenza

ASTI – Continuano ed entrano nel vivo le molteplici le iniziative che fino al 10 dicembre sensibilizzeranno la popolazione sul tema della violenza sulle donne. Sotto lo slogan “Perché un giorno solo non basta” ha preso infatti il via un programma fitto di eventi e attività che l’assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con varie associazioni e soggetti diversi, ha organizzato per coinvolgere tutta la cittadinanza affinché la violenza sulle donne non sia un tema da affrontare solo il 25 novembre, ma tutti i giorni.

I prossimi appuntamenti

Perché un giorno solo non bastaUn fumetto per raccontare la violenza di genere
È appena stato presentato (22 novembre alle 10) in Sala Pastrone  l’albo a fumetti Un cielo che si tinge di rosa, storie di donne da non dimenticare realizzato dagli allievi della Scuola di Fumetto del Comune. Il progetto, terminato nel mese di settembre 2019, è stato finanziato dalla Regione Piemonte. Titolo e tema del bando era “Perché un giorno solo non basta”. 
La Scuola di Fumetto e Animazione, attiva da ventun’anni ad Asti, ha partecipato al Bando che aveva per oggetto i temi di pari opportunità, educazione all’affettività e contrasto alla violenza di genere, trattati attraverso le espressioni artistiche di fumetto e audiovisivi fruibili attraverso web e dispositivi mobili e con il coinvolgimento diretto dei giovani in azioni di “peer education”. Il progetto è stato ideato dalla responsabile della Scuola di Fumetto, Denise Passarino, insieme a Elisa Pietragalla Assessore comunale alle Politiche Giovanili, Istruzione e Pari Opportunità. La realizzazione del lavoro ha visto, invece, la partecipazione dei giovani, uno staff coordinato da Denise Passarino e composto dal giornalista Enzo Armando e dalla fumettista Elena Pianta, docenti della Scuola. Da menzionare anche il supporto del grafico Marco Avoletta di Asti, che si occuperà dell’impaginazione grafica dell’elaborato, e di Manuela Mariuzzo, grafica editoriale specializzata in lettering di fumetti che si occuperà del lettering delle storie illustrate. Il risultato è un albo che raffigura quattro storie di cronaca nera realmente accadute nell’Astigiano e narrate da una giovane giornalista locale.

Domani 23 novembre alle 10 nella Sala Platone del Comune si terrà una tavola rotonda dal titolo Malamore, le radici psicologiche, culturali e sociali della violenza. Evento organizzato dal Consultorio familiare “Francesca Baggio” e dal Centro Italiano Femminile di Asti. Nell’androne del Palazzo Civico, alle 12, sarà inoltre inaugurata l’installazione Eva tra paradiso e inferno, a cura dell’Associazione CreATive, visibile fino al 30 novembre. Alle 16.30 all’Arcoscenico di via Scarampi si terrà Leonesse e farfalle sono tornate, parole e musiche contro la violenza. È uno spettacolo patrocinato da Cgil, che nella sede di piazza Marconi esporrà anche uno striscione realizzato dall’artista Luciano Rosso con la scritta “Giù le mani”, per dire basta alle violenze domestiche e alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro.

Il Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere e il Comitato di Asti della Croce Rossa Italiana inaugureranno, il 24 novembre alle 12, una panchina rossa nel comune di Isola d’Asti.

Tutto toccherà il suo apice lunedì 25 novembre, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti, dalle 9 alle 12 in Sala Pastrone, porterà in scena il format teatrale Il nostro nome…donne, per la regia di Alessio Bertoli. Gli attori saranno gli stessi componenti della Commissione, oltre all’assessore Elisa Pietragalla e all’assessore Gianfranco Imerito. Invitati i ragazzi della scuole superiori di secondo grado, che parteciperanno al dibattito seguente la performance. Quando gli studenti usciranno dalla Sala Pastrone, saranno coinvolti in un flash mob organizzato dalle Donne Cgil Asti e intitolato La violenza non è un pacco regalo. Un allievo per classe seguirà un gomitolo di lana rossa che lo condurrà a un pacco contenente oggetti volti a far riflettere sul tema violenza. Alle 12, presso il polo di piazza Fabrizio De Andrè si terrà l’inaugurazione delle panchine rosse realizzate dagli studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti Cuneo Asti. Si tratta di un progetto al quale collaborano  il polo universitario, la consigliera di Parità della Provincia di Asti, il Comune, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti. E’ previsto un saluto delle autorità e dei promotori.
Sempre al Polo Universitario, alle 15, si terrà il convegno organizzato dalla Consigliera di Parità Chiara Cerrato e intitolato Credevo fosse amore, aperto a tutta la cittadinanza. Interverranno la dott.ssa Daniela Campasso, Dirigente Divisione Polizia Anticrimine presso la Questura di Asti, la dott.ssa Roberta Broda, Dirigente Medico Direzione Sanitaria, referente violenza Asl di Asti, l’assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto, la dott.ssa Elisa Chechile dell’Orecchio di Venere e il giudice della Sezione Penale del Tribunale di Asti, Roberto Amerio.
Alle 21, nella Sala degli Specchi di Palazzo Ottolenghi andrà in scena Un sotanino rosso, monologo teatrale scritto da Eugenio Carena e interpretato da Chiara Buratti. L’evento è organizzato dal Soroptimist Club di Asti.

Il 26 novembre, alle 14.45 all’Uni Astiss La violenza non ha colore, filmati e testimonianze di ragazze vittime della tratta. Interverranno Marisa Varvello Responsabile SPRAR per il Comune di Chiusano, Prof.ssa Chiara Cerrato Consigliera di Parità della Provincia di Asti; coordina Carmen Soffranio Segreteria territoriale FNP CISL AL AT. Organizzato da CISL FNP CISL e ANTEAS

Il 27 novembre alle 18 in Sala Pastrone Le dame (senza i cavalier) stagione 2, spettacolo teatrale della Compagnia I Roccaroiu, organizzato dalla Questura di Asti.

Il 28 novembre alle 21 al Cpia 1 Asti (p.zza Leonardo da Vinci 22) Eravamo vive/non una di meno, letture a cura dei corsisti e proiezione di video autoprodotti.

Il 29 novembre, ore 16.30-18 all’Uni Astiss Oltre la patologizzazione: che relazione intercorre tra violenza e maschilità? Programma trattamentale umano, gestito dagli operatori della CRI e del Comune di Asti. Un seminario di approfondimento sulla relazione tra violenza e maschilità oggi, organizzato da Collettivo Universitario Asti Servizio Sociale “Cuass” in collaborazione con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Il 10 dicembre alle 15 all’Uni Astiss Codice Rosso e aspettative sociali; convegno organizzato dal Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Ordine degli Avvocati, Soroptimist Club di Asti.

Da dicembre 2019 a giugno 2020 Che genere di storie mi racconti, un progetto rivolto alle scuole cittadine che hanno aderito; letture contro la discriminazione di genere per promuovere una cultura di parità. Organizzato dal Nodo antidiscriminazioni del Comune di Asti

Il programma completo su www.comune.asti.ithttp://www.csvastialessandria.it

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