Un tuffo nel mondo delle biciclette

Museo Alessandria Città delle Biciclette (AcdB)

museo bici AlessandriaALESSANDRIA – Il nuovo AcdB, il museo “Alessandria Città delle Biciclette” è un omaggio al ruolo primario che la città e la provincia hanno saputo svolgere nell’età eroica del ciclismo, età che abbraccia i primi anni dell’unità nazionale e arriva fino al primo conflitto mondiale. Il museo è un progetto della Camera di Commercio di Alessandria e ha visto la sua inaugurazione nel novembre 2017, grazie alla volontà di costruire un’esposizione permanente in grado di rappresentare, insieme al “Museo dei Campionissimi” di Novi Ligure e a “Casa Coppi” di Castellania, il fulcro trainante della promozione turistica territoriale dedicata al cicloturismo. A illustrarne obiettivi e finalità, durante la presentazione che si è tenuta in Camera di Commercio di Asti nell’ambito della Douja d’Or, è stato il direttore Roberto Livraghi: «Il museo nasce per raccontare la storia del ciclismo e dei suoi esordi attraverso le gesta e la personalità dei suoi campionissimi, a partire da Giovanni Gerbi e Giovanni Cuniolo, i veri precursori dell’epopea ciclistica italiana». AcdB racconta la storia della prima bicicletta giunta in Italia nel 1867 per merito del birraio alessandrino Carlo Michel, invitando a viaggiare, scoprendo e percorrendo un territorio in cui il visitatore potrà circolare con naturalezza da un museo all’altro. Meglio ancora se in bicicletta. Un luogo della memoria e dell’identità, capace di coinvolgere le famiglie dei campioni del passato, i ciclisti agonisti che la provincia di Alessandria ha saputo esprimere come Coppi, Girardengo, Malabrocca, Meazzo e molti altri. Al loro fianco gli artigiani della costruzione delle biciclette tra cui Giovanni Maino ed Eliso Rivera, cofondatore della Gazzetta dello Sport. Il Museo e la sue rete si propongono quindi di far conoscere il Monferrato e le sue eccellenze a tutti coloro che apprezzano la cultura, la storia, la bellezza della natura e il benessere dello sport all’aria aperta, promuovendo al di là dei confini regionali, l’invenzione delle due ruote. Il museo si trova nel Palazzo del Monferrato in via San Lorenzo 21, Alessandria. Per info contattare lo 0131-313400, http://www.acdbmuseo.it

Il Diavolo Rosso e il Campionissimo

Giovanni Gerbi, Diavolo Rosso

Niente e nessuno poteva fermare l’astigiano Giovanni Gerbi (1885–1955), il “Diavolo Rosso” che oltre cent’anni fa dominava lo scenario ciclistico italiano. Il vulcanico corridore indossava una leggendaria divisa purpurea in gara, diventando popolarissimo per la sua temerarietà e la straordinaria voglia di andare all’attacco, staccando tutti gli avversari e vincendo.

Alla figura di questo straordinario ciclista, che corse fino alla veneranda età di 56 anni, il cantautore Paolo Conte dedicò la canzone intitolata proprio “Diavolo Rosso”, un foxtrot da camera pubblicato nel 1982 che è anche uno dei pezzi più eseguiti dall’artista astigiano dal vivo.

Costante Giradrengo, campionissimoQuando si sente parlare del “Campionissimo” tutti pensano a Fausto Coppi, ma questo soprannome era stato dato alcuni decenni prima a Costante Girardengo (Novi Ligure 1893 – Cassano Spinola 1978), che vinse due Giri d’Italia, tre Giri di Lombardia, nove campionati italiani su strada (record che ancora detiene) e sei Milano-Sanremo.

Anche l’immenso ciclista alessandrino è stato soggetto di una canzone: il cantautore Francesco De Gregori ha dedicato a Girardengo nel 1993 la famosa canzone “Il bandito e il campione”.

 

 

Da Torino a Roma in bici per celebrare il 70° anniversario della Costituzione

TORINO/ROMA – Da martedì 25 settembre, il gruppo “La Storia in bici”, capitanato dall’ex senatore Michelino Davico, sta compiendo una pedalata “Sulle ali della libertà” che si concluderà il 29 settembre nella città di Roma. L’iniziativa, volta a celebrare il settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, coinvolge circa 60 partecipanti in un itinerario complessivo di 800 chilometri che da Torino, prima Capitale d’Italia, li porterà fino al Quirinale, cuore pulsante dell’Italia istituzionale. Il ritrovo e la cerimonia di partenza si sono tenuti a Superga, dov’è sepolto Carlo Alberto di Savoia, autore dello Statuto Albertino. E da lì, il gruppo ciclo-turistico ha fatto tappa in varie città, attraversando sei Regioni. Torino-Roma in bici, passaggio ad AstiIn particolare, proprio martedì in tarda mattinata si è fermato ad Asti, dove è stato accolto in Municipio dal sindaco Rasero e dalle autorità locali (foto), per poi ripartire alla volta di Novi Ligure, con tappa al Museo dei Campionissimi. Mercoledì i ciclisti hanno attraversato Busseto, terra natale di Giuseppe Verdi, per raggiungere prima Reggio Emilia, città del Tricolore, e poi Maranello. La tappa di giovedì li ha visti protagonisti da Marzabotto a Ponte a Ema, mentre quella di venerdì, lunga 95 km, li condurrà da Arezzo ad Assisi, tra le terre del patrono d’Italia San Francesco, ma anche delle ferite inferte dal terremoto. Questo intenso viaggio attorno ai valori della nostra Costituzione si concluderà il 29 settembre con la Cascata delle Marmore, Rieti e Roma. Tra gli aderenti all’iniziativa ci sono tante personalità, tra cui l’ex professionista Luca Paolini, Gianni Motta, Michela Moretti Girardengo (nipote di Costante) e Faustino Coppi (figlio del Campionissimo).

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