Grignolino, il “Nobile Ribelle” che piace alla Generazione Z

Tanti giovani hanno partecipato alla seconda edizione dell’evento organizzato dall’Ais a Grazzano Badoglio

GRAZZANO BADOGLIO – Il Grignolino, l’autoctono monferrino dal carattere un poco spigoloso, sembra il vino perfetto per la Generazione Z: i nati dopo il 2000, nel weekend, hanno affollato Grazzano Badoglio per Grignolino, il Nobile Ribelle, una tre giorni dedicata alle numerose interpretazioni di questo vitigno che, con i suoi tannini vivaci, si presta a diversi tipi di vinificazione (in acciaio, in legno, in anfora) e d’invecchiamento.

Oltre ai giovani, interessa sempre più gli stranieri, i giornalisti di settore ed è sempre più presente nel portfolio degli importatori stranieri: «Il Grignolino – dicono gli organizzatori – torna ad avere un certo appeal su consumatori, critica enogastronomica e addetti ai lavori. Si vende bene all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, e piace alle nuove generazioni. Abbiamo visto tra i partecipanti molti giovani produttori di Langa. Un’inversione di tendenza sempre più evidente negli ultimi anni, che ha portato molti viticoltori a crederci di nuovo e a impiantare nuovi vigneti nell’Astigiano e nel Casalese. È la dimostrazione che siamo all’inizio di una nuova era felice per questo vitigno che esprime bene l’anima del Monferrato».

In tantissimi sono arrivati a degustare le 140 etichette tra Grignolino e Freisa, il vitigno ospite grazie alla collaborazione con l’Associazione Più Freisa, prodotte nelle 108 aziende vitivinicole dell’Astigiano e del Monferrato Casalese che hanno risposto alla chiamata dell’Ais – l’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte con le delegazioni di Asti e Casale. La manifestazione ha avuto il contributo del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, del Consorzio Colline del Monferrato Casalese, delle Associazioni Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace, del Consorzio Gran Monferrato e il patrocinio del Comune di Grazzano Badoglio.

Una curiosità: tra i banchi di degustazione, ha fatto tappa il quarto influencer tour della campagna Feeling Asti a cura dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con il celebre chef Max Mariola @chefmaxmariola, Stefano Maiolica @unterroneamilano, Fiammetta @fiammettaphotos, Borghi Advisor e Vittorio Pettinato  @vittorio_pettinato.

Molto partecipate le tre masterclass con focus diversi: ha iniziato sabato il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio con accanto l’enologo Mario Ronco mettendo a confronto i cru e le annate, dal 2016 al 2021, di Grignolino del Monferrato Casalese. Domenica la parola al wine blogger Francesco Saverio Russo che ha condotto una degustazione con otto Grignolino d’Asti e un Piemonte Grignolino, dove i produttori hanno raccontato dettagli sulle zone di provenienza, vinificazione, suoli, ma anche aneddoti, nuovi mercati e abbinamenti insoliti. E infine, la parola al presidente Ais Piemonte Mauro Carosso per una degustazione istituzionale che ha attraversato le colline del Monferrato, da Asti a Casale.

Hanno fatto la loro parte i sommelier delle due delegazioni che hanno trasmesso la loro passione agli assaggiatori, raccontando aneddoti e curiosità sulla storia del Grignolino. Apprezzati anche gli abbinamenti culinari proposti dal ristorante Silos, cucina sincera di Torino.

La produzione oggi è attorno ai 2 milioni e mezzo di bottiglie: cresce del 3% la doc Grignolino d’Asti e supera il milione di bottiglie, bene la doc Grignolino del Monferrato Casalese con circa 435 mila bottiglie. Anche la doc Piemonte Grignolino supera il milione di bottiglie con un 7,3% in più rispetto al 2021.

L’Ais e partner danno appuntamento alla primavera 2024 per la terza edizione di Grignolino, il Nobile Ribelle.

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