La crisi agricola al centro di un dibattito in programma sabato 23 marzo al Circolo Nosenzo

Un appuntamento nell’ambito della quarta edizione del festival Polpettiamo

ASTI – Sabato 23 marzo, alle 17, al Circolo Nosenzo si terrà un dibattito dal titolo “Crisi Agricola: Biologico e Transizione Ecologica, Sviluppo del Territorio Rurale di Asti”, all’interno del festival Polpettiamo, dedicato al tema “La Terra e il Cibo”.

I temi che saranno trattati: la terra e il cibo, l’agricoltura e l’ambiente, la sostenibilità e la redditività, la crisi e le opportunità dell’agricoltura, biologico e transizione energetica.

A introdurre l’incontro Francesco Scalfari di Asti Lab.

Saranno ospiti dell’incontro la Presidente di Coldiretti Asti Monica Monticone, il direttore della CIA Marco Pippione, il Presidente di Atima Tiziano Sardo, il Presidente di ARI Fabrizio Garbarino, il Comitato Agricoltori Autonomi Asti Alessandria, l’ex Assessore alle politiche Agricole Giovanni Pensabene, Cesare Quaglia dell’Azienda Agricola “Agricoltura Indigena”, Paul Takumbo Takan dell’azienda agricola Polyagrinova e Francesco Bevilacqua della cooperativa agricola Terra-Terra.

Modera l’incontro il giornalista Paolo Viarengo.

Dicono gli organizzatori: “Nel momento in cui la protesta dei trattori conquista le strade e le piazze, attirando l’attenzione mediatica e della pubblica opinione, proprio dal mondo dell’agricoltura occorre partire per mettere insieme le diverse voci e dibattere del futuro e delle prospettive dell’agricoltura stessa. È una crisi di sistema quella agricola in cui sono coinvolti sia gli attori, le imprese e chi si spende in prima persona nel settore, ma che chiama in causa la rappresentanza di categoria e politica”.

Nell’incontro si parlerà delle politiche territoriali nazionali ed europee, delle difficoltà di un settore tanto locale quanto globale.

“Nutrire il pianeta è stato lo slogan dell’ormai dimenticato Expo 2015, a distanza di nove anni quanto l’opinione pubblica e gli agricoltori sono consapevoli delle sfide da affrontare? Sfide che ormai sono cogenti come il cambiamento climatico, i nuovi ogm, la tutela della biodiversità chiamano in causa l’agricoltura. Si discuterà di quale modello per un’agricoltura del futuro: con produzioni massimizzate agro-industriali o filiera corta e km0?”, aggiungono.

E ancora: “Partiremo da Asti con le opportunità di un territorio straordinario come quello astigiano e analizzeremo quanto la città capoluogo e le sue frazioni possono contribuire all’economia agricola e quanto il polo urbano può danneggiarla”.

Opportunità come i bio distretti e i distretti del cibo possono aiutare l’agricoltura in crisi? Con quali strumenti è possibile migliorare il sistema di filiera e le politiche del Comune e della Regione possono incidere sul futuro dell’agricoltura?

Di questo e altro si parlerà sabato 23 marzo alle 17 al Circolo Nosenzo.

L’incontro è promosso da Asti Lab, Circolo Nosenzo, Amici Lucani, Mondadori Store, Cooperativa Jocco, Camminare Lentamente, Quattro passi a Nord Ovest.

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