Gli allievi dello Sportello Studenti del Castigliano hanno incontrato il sacerdote ucraino don Volodymyr

allievi-sportello-studenti-castigliano-hanno-incontrato-sacerdote-ucrainoASTI – Don Volodymyr Kyrylyuk, sacerdote ucraino, in Italia per pochi giorni, ha incontrato gli allievi dello Sportello Studenti dell’Istituto Castigliano, impegnati dallo scorso marzo nel progetto Ukraina finalizzato al sostegno dei profughi ospiti sul nostro territorio. Presenti, oltre ad allievi e docenti, una rappresentanza di rifugiate ucraine, volontari dell’Associazione Culturale Cure palliative ‘Vivere qui e ora’ o.d.v, e della Caritas diocesana, la presidente uscente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Bianca Marina Terzuolo, e cittadini sostenitori del progetto.

Più che le parole contano le immagini’ ha sottolineato don Volodymyr presentando il video da lui realizzato, che riproduce le atrocità quotidiane di un conflitto che rischia purtroppo di venire dimenticato, soffocato da incalzanti messaggi che i media ci propinano ogni giorno. L’immediatezza di immagini trasmesse dalla mano di un operatore non professionista hanno trasportato nella drammatica realtà di una guerra vista dalla parte del popolo ucraino.

Forti le emozioni suscitate, toccanti le parole del cappellano che, con semplicità e fermezza, ha raccontato una guerra fatta di eroismi e di atrocità perpetrate dall’esercito russo nei confronti dei civili, una guerra dove non esistono più regole.

 “Se i russi depongono le armi, ritorna la pace nel mondo. Se gli ucraini abbassano le armi, allora non ci sarà più l’Ucraina”, ha sottolineato don Volodymyr, parole che hanno colpito i presenti.

Nel dibattito seguito, gli studenti hanno espresso toccanti riflessioni.

 “Quelle che ho visto sono state immagini forti. Sapevo cosa stava succedendo in Ucraina, ma vederle mi ha fatto capire l’orrore della guerra. In questo video abbiamo visto forse un quarto di quello che succede davvero”. E ancora: “Vorrei che queste immagini si diffondessero in tutte le classi, in tutte le scuole per far ricordare, o meglio capire, a più persone cosa succede ancora oggi. I primi mesi se ne parlava tanto, c’era paura in tutti. Ora sentiamo come fosse quasi “normale” vivere con una guerra in corso. Ma normale non è! Dovremmo diffondere queste immagini per far ricordare che la guerra c’è e non va presa con leggerezza. Restare con le mani in mano, senza agire, non è la risposta giusta”.

Tutti i presenti hanno condiviso la proposta di creare una rete tra la scuola, l’Associazione culturale cure palliative “Vivere qui e ora”, altre associazioni che intenderanno aderire al progetto con il patrocinio della Commissione per le pari opportunità della provincia di Asti, rete che si intende allargare al territorio, con l’obiettivo di promuovere una cultura di pace e nello stesso tempo sostenere la missione di don Vladimir con aiuti concreti.

Nel corso dell’incontro sono stati consegnati farmaci, coperte, indumenti donati dalla scuola, dall’Associazione “Vivere qui e ora”, da privati che hanno risposto alla richiesta di chi vive il dramma della guerra.

Ha concluso l’incontro Kyryl, un bambino ucraino inserito nella classe prima del corso di operatore per la sanità e l’assistenza sociale del Castigliano.

 Ha recitato una poesia cantata in chiesa e dai militari nel corso della prima guerra mondiale:

Dio grande, uno e solo,

salva l’Ucraina per noi,

Un raggio di libertà e di pace

Illumini l’Ucraina

Alla luce della scienza e della conoscenza

Illuminateci, figli,

in puro amore per la terra

Tu, Dio, facci crescere.

Ti preghiamo, Dio uno e solo,

salva l’Ucraina per noi.

In tutti i tuoi segni

rivolgiti alla nostra gente.

Dalle la libertà, dalle un destino favorevole.

Rendi il mondo buono, dona la felicità.

Dona, Dio, al popolo ucraino

tante e tante estati

Dicono dall’Istituto: “Da parte del Castigliano e di tutti i presenti un grazie a don Volodymyr per la sua testimonianza, per aver invitato a riflettere e stimolato a impegnarsi per la realizzazione della pace”.

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