Venerdì 26 maggio alla Biblioteca Astense l’associazione Premio Asti d’appello propone la lettura continuata del libro “Bandiera bianca a Cefalonia” di Marcello Venturi
Nuovo appuntamento targato Premio Asti d’Appello: dopo il successo degli incontri della scorsa settimana, sull’eccidio di Cefalonia in Sala Pastrone tenuto dal presidente Stefano Bertone e con l’autore Gian Marco Griffi in biblioteca, venerdì 26 maggio a partire dalle 18 alla Biblioteca Astense si terrà la lettura continuata del libro Bandiera bianca a Cefalonia di Marcello Venturi, che continuerà a staffetta fino a notte inoltrata tra tutti coloro che vorranno partecipare. Sarà un modo per celebrare un rito collettivo intorno al libro, come già avvenuto lo scorso anno con l’Ulisse di Joyce, con in più un valore di testimonianza, ricordo e omaggio a quei caduti. L’8 settembre 1943 gli 11.500 uomini della Divisione Acqui di stanza sull’isola greca di Cefalonia si vedono intimare la resa dal presidio tedesco, fino al giorno prima alleato. Gli italiani decidono di non arrendersi, dando così vita, in modo tanto tragico quanto spontaneo, al primo atto della Resistenza armata. Fronteggiano il nemico per otto giorni, prima di venire sopraffatti. Una parte di loro cade in combattimento, altri 6.500 dopo essersi arresi vengono trucidati e altri 1.300, imbarcati su navi da trasporto, muoiono a causa delle mine disseminate nello Ionio. Questo l’episodio storico da cui prende lo spunto la narrazione, romanzesca, di ‘Bandiera bianca a Cefalonia’, il cui protagonista, figlio di un ufficiale italiano vittima dell’eccidio, cerca di riannodare l’intera vicenda. Giocato su un doppio piano temporale, il presente del viaggio nell’isola sulle orme di un padre mai conosciuto e il passato della rievocazione storica, il libro ricostruisce con asciuttezza ed efficacia le drammatiche vicende che al suo apparire, nel 1963, contribuì in maniera determinante a far conoscere al pubblico italiano ed europeo. Alla scrupolosità del resoconto. Venturi unisce le movenze intense e partecipi della grande narrativa, tramandando «ciò che è accaduto, come nessun documento, nessun diario, nessuna storia potrebbero fare»; in queste pagine lo scrittore – a dirlo è Sandro Pertini – raggiunge i vertici dell’arte senza tradire la realtà dei fatti, ma anzi, proprio per questo, meglio illuminandola».
La lettura si interromperà intorno alle 20 per permettere ai presenti di degustare i vini gentilmente offerti dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, accompagnati da stuzzichini.
Ingresso libero.