Vaccinazioni anti-Covid, il punto della situazione nell’Asl di Asti

Prosegue intanto il monitoraggio della situazione epidemiologica all’interno del carcere a seguito dello scoppio di un focolaio

Sono oltre 6.000, fra prime e seconde dosi, le vaccinazioni anti-Covid previste nei centri vaccinali dell’Asl di Asti per questa settimana.

Entro domenica si concluderanno le prime dosi per i volontari della Protezione civile e per gli operatori scolastici che ancora non hanno ricevuto il vaccino – circa 450 persone in tutto -, saranno completate le prime dosi per i disabili in struttura (circa 300) e termineranno le seconde dosi per gli operatori sanitari e gli ordini professionali.

La maggior parte delle vaccinazioni saranno però riservate agli over 80, cui sono state dedicate 44 sedute specifiche per oltre 5.100 somministrazioni previste (1.240 sono prime dosi). Se la disponibilità dei vaccini continuerà a essere quella garantita dal piano nazionale e dal piano regionale, le prime dosi per gli over 80 saranno tutte somministrate, come da programma, entro l’11 aprile.

E proprio a beneficio delle persone over 80 e delle loro famiglie, questa mattina è entrato in funzione con un buon riscontro da parte dei cittadini il numero verde 800.660.020 messo a disposizione dall’Asl At: una cinquantina le chiamate arrivate, per richieste di chiarimenti e informazioni sulle vaccinazioni. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 .

Ad oggi sono dunque 32.579 i vaccini inoculati dall’inizio della campagna nell’Asl di Asti, di cui 9.321 seconde dosi. Uno sforzo che è stato reso possibile anche dalla collaborazione dei medici di famiglia nei centri vaccinali: l’80% degli Mmg del territorio si è già reso disponibile a continuare a vaccinare anche nelle fasi successive della campagna.

“L’adesione dei medici di medicina generale è una delle più alte in tutto il Piemonte – commenta il direttore generale dell’Asl At Flavio Boraso -, ed è una ulteriore conferma dell’integrazione che si è realizzata tra tutte le funzioni territoriali, unite per raggiungere un obiettivo comune, che è quello di vaccinare il più rapidamente possibile”.

Prosegue intanto il monitoraggio della situazione epidemiologica all’interno del carcere di Asti. A seguito dello scoppio di un focolaio Covid, sono stati vaccinati 149 detenuti, e altre 31 vaccinazioni verranno effettuate nei prossimi giorni. Sono stati eseguiti tamponi su tutto il personale: 2 gli operatori positivi, che si aggiungono ai 35 positivi nella popolazione carceraria.

Infine, in merito all’ordinanza del Commissario per l’emergenza Covid, generale Figliuolo, sull’utilizzo delle dosi di vaccino residue a fine giornata, l’Asl Asti sta applicando pienamente la direttiva, garantendo la somministrazione delle dosi avanzate ai soggetti che fanno parte delle categorie di priorità previste dal piano nazionale e che hanno dato la loro adesione ma non sono ancora stati vaccinati. Qualora ci fossero dosi non utilizzate, è cura dell’azienda sanitaria contattare direttamente nel corso della giornata le persone che rientrano in queste categorie. Si invitano dunque i cittadini a non presentarsi presso i centri vaccinali senza convocazione.

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