XII Giornata Nazionale Adsi, il 22 maggio il più grande museo diffuso d’Italia riapre ai visitatori

Le dimore storiche di Piemonte e Valle d’Aosta svelano segreti e curiosità del loro passato

Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte. Domenica 22 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), giunta quest’anno alla XII edizione. Oltre 400 luoghi esclusivi di tutta la Penisola, testimoni di arte e storia a cavallo dei secoli – castelli, rocche, ville, parchi storici e giardini segreti – saranno visitabili gratuitamente, in un’immersione nel “Bello” che rende ancora oggi il nostro Paese identificabile, dove più che altrove gli immobili storici costituiscono una rete unica al mondo. E che potrebbe costituire il perno dello sviluppo sostenibile a lungo termine della nazione.

L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Ministero della Cultura,del Ministero del Turismo e per la prima volta di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Quest’anno Media Partner dell’evento sarà il TGR –RAI.

In Piemonte e Valle d’Aosta sono, ad oggi, 23 le dimore ADSI aperte per la Giornata Nazionale di cui una, Villa Malfatti di San Giorgio Canavese (To), alla sua prima partecipazione all’evento. Un numero di proprietà inferiore alla passata edizione, motivata dal fatto che, dopo due anni di forzata inattività, molte dimore sono impegnate a pieno ritmo in eventi di vario tipo. Altre invece, grazie ai bonus e ai fondi del PNRR, sono in fase di ristrutturazione per riappropriarsi dell’originario splendore.

La Giornata ADSI Piemonte e Valle d’Aosta ha ricevuto il sostegno di Reale Mutua e il Patrocinio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Novara.

Dediche speciali al Salone del Libro ed al Raduno dei Bersaglieri

Da segnalare che, in un maggio particolarmente denso di appuntamenti, il 22 maggio coincide con la giornata “clou” del Salone Internazionale del Libro di Torino. Evento di spicco a cui alcune dimore iscritte alla GN ADSI dedicano un omaggio: dall’apertura di biblioteche che custodiscono autentiche rarità, alla presentazione di volumi legati a storie di famiglia.

A Casa Lajolo di Piossasco (TO) il giornalista e divulgatore scientifico Fabio Marzano, autore del volume I RACCONTI DELLE PIANTE, edito da EDT, anima un incontro del calendario ufficiale del Salone Off, moderato da Chiara Priante. I visitatori potranno anche ammirare volumi facenti parte il patrimonio librario della dimora dedicati al tema botanico (giardino, orto, coltivazioni, ecc).

Il castello di Robella (AT) nel corso della visita mostrerà la cospicua biblioteca in italiano, francese e inglese, nota per un ricco fondo ottocentesco di opere letterarie e storiche in lingua russa, lascito del governatore di Saratov Alexei Alexeievich Zubov.

A Novi Ligure (AL) Tenuta La Marchesa presenterà i dati di una ricerca che ricompone la lunga storia della proprietà e le sue trasformazioni nel corso dei secoli, materiali che in giugno saranno oggetto di un approfondimento della testata locale “Novitate”.

Nel torinese, la passeggiata nel Parco di Sansalvà di Santena sarà accompagnata da letture di un articolo sul Kurten e sul suo lavoro a Sansalvà e nelle altre residenze piemontesi pubblicato sulla rivista di arte e storia del giardino “Rosanova” e tratte dal libro “Il viaggio in Oriente (1861 – 1862)”, diario del viaggio che Ernesto Balbo Bertone di Sambuy fece in Siria per selezionare e portare in Piemonte i cavalli per casa Savoia. A Cuneo il 22 maggio, si terrà invece il Raduno Nazionale dei Bersaglieri.

Villa Oldofredo Tadini, custode di uno dei più antichi giardini di Cuneo, censito tra i parchi storici e botanici della Regione Piemonte, al suo interno conserva mobili, cimeli e ricordi del periodo risorgimentale. In omaggio al Corpo istituito nel 1836 da Alessandro La Marmora, per la GN accoglierà alcuni cappelli storici dei bersaglieri della collezione Lino Ravetto di Cuneo.

Sarà anche occasione per ricordare un episodio del 1854 che lega la dimora ad un incontro segreto fra Cavour e l’allora ministro della Guerra, Alfonso La Marmora, fratello di Alessandro, all’ombra di un secolare tiglio del giardino della Villa. Un “summit” che sancì la partecipazione del Piemonte alla Guerra di Crimea assegnando il comando delle truppe piemontesi allo stesso ministro artefice della battaglia della Cernaia, eroicamente combattuta proprio dai bersaglieri.

Uno dei tanti episodi che Domenico Sanino, ora proprietario di Villa Tadini, nel 2010 ha descritto nel libro “Mimì ed Ercole Oldofredi Tadini: una vita per l’Italia”, ed. L’Arciere Savigliano. Località fra loro vicine come Santena e Pavarolo; Bricherasio, Piossasco e Virle; o San Giorgio Canavese e Barone Canavese nel torinese; Boca ed il Lago d’Orta nel novarese; Ozzano Monferrato, Giarole e Valmadonna nell’alessandrino invitano poi il pubblico a delineare mini-tour personali che, nel giro di pochi chilometri, comprendono più proprietà. Da visitare in abbinamento ad altre località ed attrattive, o alla scoperta di prodotti tipici, in molti casi coltivati proprio nelle dipendenze agricole di alcune residenze storiche. In particolare, Pavarolo e Barone Canavese che propongono attività di contorno per accogliere al meglio i visitatori.

Il Patrocinio dell’ENIT giunge poi come indiretto incoraggiamento allo sviluppo di progetti che portino infatti alla valorizzazione di un turismo “intimo”, che metta in luce le singole dimore nell’ambito di itinerari tematici a cui ADSI Piemonte e Valle d’Aosta sta lavorando da tempo e che presto verranno ufficializzati. Sandor Gosztonyi, Presidente ADSI – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta da poco rieletto per il triennio 2021– 2024, dichiara “La Giornata Nazionale si propone come un racconto reale, come spunto per rivivere uno spaccato della storia del nostro Paese.

Ma è anche l’occasione per sensibilizzare cittadini e istituzioni su cosa significhi gestire questi beni,quali professionalità sono richieste per tutelare antiche mura e giardini secolari. Una responsabilità non indifferente oggi portata avanti grazie anche al rinnovato impegno delle nuove generazioni che stanno riprendendo le attività delle origini o avviandone di nuove, favorendo così nuovi posti di lavoro, con la possibilità di preservare dei beni di famiglia reinterpretando il loro futuro ruolo in chiave economica”.

L’elenco dei luoghi aperti al pubblico e le modalità di prenotazione, dove richiesta, sono consultabili al link

http://www.adsi.it/giornatanazionale

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