Villafranca chiude l’anno con nuovi fondi alla Protezione Civile e distribuisce i bonus bollette
Dalla Regione 7500 euro cui il Comune aggiungerà risorse proprie per rendere più sicuro il paese
La Protezione Civile villafranchese chiude un anno importante: inaugurata da qualche settimana la Casa del volontario, il gruppo guidato da Mauro Pittarelli nei giorni scorsi si è visto concedere dalla Regione un contributo di 7500 euro. Risorse, ottenute attraverso un bando, che, unite a un cofinanziamento del Comune di 3400 euro, consentiranno l’acquisto di attrezzature non ancora in dotazione o di strumentazioni che si aggiungeranno a quelle già in uso.
“Con i nuovi fondi – spiega il sindaco Anna Macchia – disporremo per la prima volta di una torre faro, alimentata da un generatore di corrente, anch’esso nella lista dei mezzi da acquistare, che servirà sia in situazioni di emergenza che per migliorare la visibilità notturna in caso, per esempio, di eventi pubblici. Poter incrementare la dotazione di attrezzature è un segnale che si rivelerà positivo per tutto il paese, il cui territorio potrà essere ancora più sicuro e curato”.
Oltre alla torre faro e al generatore di corrente, il Comune disporrà di una motopompa, utile in caso di allagamenti, ma anche per irrigare il Parco delle Verne attingendo acqua dallo stagno interno all’area verde. Si aggiungeranno due motoseghe, indispensabili per la manutenzione del verde oltre che per gli interventi in emergenza, come l’asportazione di tronchi caduti sul sedime stradale a seguito di avversità atmosferiche.
Infine, prima di chiudere l’anno, un provvedimento a beneficio delle famiglie in difficoltà.
Indica il sindaco Macchia: “Abbiamo provveduto a elargire i contributi una tantum per sostenere le spese per il pagamento delle bollette di luce, acqua o gas. Con la somma complessivamente a disposizione (poco meno di 4 mila euro) abbiamo potuto finanziare dodici delle quattordici domande presentate, elargendo dai 300 ai 400 euro per nucleo fragile”.
“Un conforto – prosegue il primo cittadino – che, se non potrà soddisfare tutte le istanze, porterà comunque un po’ di sollievo a chi ha chiesto aiuto. In questo modo il Comune, che negli ultimi anni ha assicurato altri sostegni economici alle famiglie, oltre che a commercianti e artigiani in difficoltà, ha esaurito i fondi disponibili collegati agli aiuti post Covid”.