Università, dalla Regione quasi 40 milioni di euro per garantire il 100% delle borse di studio
La Giunta approva altri 6 milioni che consentono di coprire totalmente le 16mila richieste per l’anno accademico 2022/2023
PIEMONTE – Con l’approvazione di un Disegno di Legge in seduta straordinaria, che andrà in Consiglio la prossima settimana, la Giunta regionale del Piemonte ha dato il via libera a un ulteriore stanziamento di sei milioni di euro a favore di Edisu per coprire il 100 per cento delle borse di studio universitarie relative all’anno accademico 2022/2023.
Uno sforzo senza precedenti che porta oggi a 39,6 milioni lo stanziamento complessivo della Regione Piemonte per le borse di studio universitarie, ovvero quasi 11 milioni di euro in più rispetto ai 28,8 milioni di euro dell’anno accademico 2018/2019. Un record che ha permesso di accogliere in toto le richieste dei borsisti che negli ultimi 4 anni sono aumentati di quasi tremila unità, dai 13.700 dell’anno accademico 18/19 fino ad arrivare agli oltre 16.600 per l’anno in corso.
Così il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano e l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino: “Un impegno imponente per il nostro bilancio, ma che ci rende orgogliosi perché abbiamo dimostrato, una volta di più, che la nostra regione è attrattiva non solo per la qualità dei nostri corsi di laurea, ma anche per la capacità inclusiva verso gli studenti provenienti da fuori regione. L’università, la ricerca e la formazione sono elementi fondamentali su cui costruire il futuro, per questo motivo occorre pensare anche a un coinvolgimento di tutto il sistema universitario e delle fondazioni per poter essere sempre più competitivi e attrattivi”.
Dei quasi 40 milioni di euro stanziati, 2/3 sono risorse regionali e altri 12 milioni sono stati messi in campo attraverso gli Fsc, il Fondo sviluppo e coesione. La Regione Piemonte ha inoltre ottenuto dalla Commissione Europea la possibilità di destinare in futuro alle borse di studio anche le risorse del Fondo sociale europeo (FSE).
“La testimonianza ulteriore della nostra volontà di mettere in campo ogni strumento possibile per sostenere la nostra formazione universitaria”, concludono il presidente Cirio e gli assessori Tronzano e Chiorino.
“La pandemia ha fatto aumentare le richieste di borse di studio – aggiunge il consigliere regionale e responsabile per l’Università e la Ricerca Alessandro Stecco -. Rispondere ai bisogni di tanti giovani piemontesi meritevoli è ciò che desidera questa amministrazione regionale, che ai bonus a pioggia predilige l’investimento concreto, misurabile e premiante di oggi”.