ASTI – «Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota e corro veloce per la mia strada, anche se non è più la stessa strada, anche se non è più la stessa cosa». Così un gigante della musica italiana come Lucio Dalla cantava in onore di un gigante dell’automobilismo come Ayrton Senna. Nato in Brasile con un precoce talento per le corse, Senna perse la vita a soli trentaquattro anni in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino. Era il 1994, da allora sono passati venticinque anni, e per questo anniversario Palazzo Mazzetti ospiterà una mostra dedicata al pilota e commissionata dall’Istituto Ayrton Senna: una realtà presieduta da Viviane, sorella del campione, e impegnata in attività di assistenza infantile come programmi di nutrizione, di assistenza medica, di studio e di gioco. Quella astigiana sarà un’esposizione monumentale, con trenta ambienti tematici e una quantità cospicua di memorabilia autentici che resteranno visitabili da venerdì 29 marzo a domenica 14 aprile.
Dopo le oltre 40 mila presenze registrate in occasione della mostra dedicata a Marc Chagall, Palazzo Mazzetti rilancia accogliendo il progetto promosso dall’Istituto e curato dall’architetto Piergiorgio Pascolati. L’esposizione raduna cimeli e addirittura alcune vetture, come la Formula 3 Ralt RT3 del 1983, con la quale Senna conquistò il campionato inglese, e alcune Formula 1. E poi, seguendo un filo che si srotola dall’infanzia alla successiva carriera del pilota, verranno allestiti caschi, trofei, tute e documenti anche privati provenienti dalle collezioni dell’Istituto e da quelle private. Tutto accompagnato da immagini, fotografie, effetti sonori utili a confezionare una raccolta di grande pregio e interesse. Uno spazio verrà invece destinato proprio all’Istituto Ayrton Senna, dove reperire informazioni sulle attività, sulla storia, sulle cifre e sugli oggetti brandizzati utilizzati per ricavare fondi. Chiunque, qualora lo desiderasse, potrà inoltre effettuare una donazione a sostegno di una realtà che da ormai un quarto di secolo è impegnata in attività benefiche. La mostra è a ingresso gratuito e resterà visitabile nei seguenti orari: martedì, mercoledì e giovedì, dalle 10,00 alle 19,00; venerdì e sabato, dalle 10.00 alle 22,00; domenica, dalle 10,00 alle 19,00.
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