Una mattinata con la Scuola Holden all’Istituto “G. Penna” per riscoprire i classici

ASTI – Tra le molte cose dette da Italo Calvino a proposito dei classici, ce n’è una fondamentale: “non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore”. Un principio grandioso che mette alla prova molti docenti che quotidianamente devono proporre i classici della letteratura come materia di studio e che trovano spesso una platea di studenti poco motivati.

“Al Penna di Asti – afferma Giorgio Marino, Dirigente Scolastico reggente – si è provato un esperimento: parliamo di letteratura, ma facciamolo in modo diverso. Facciamolo diventare una passione, una questione di amore per i classici e non di voti sul registro a fine trimestre. Quante volte qualcuno ci ha parlato di qualcosa che amava con tanto trasporto, da farci innamorare a nostra volta? Anche la lettura vorrei che diventasse un incantesimo potente tale da accompagnare la nostra vita”.

L’idea è stata subito valorizzata dal Dipartimento di Lettere, in particolare dalla Coordinatrice prof.ssa Paola Grillo e dai docenti del team, che hanno coinvolto la Scuola Holden di Torino (uno dei cinque fondatori, nonché  attuale preside, è Alessandro Baricco), nota per i laboratori di storytelling ma anche di narrazione creativa, sceneggiatura per il cinema e la tv, nonchè un’Academy con la prima laurea in scrittura d’Italia, per una mattinata alla scoperta di Primo Levi e di Italo Calvino.

Per l’incontro su P. Levi è stato invitato Emiliano Poddi, scrittore, autore teatrale e docente della Scuola Holden, già conosciuto al grande pubblico per i romanzi “Tre volte invano”, “Le vittorie imperfette” (Feltrinelli, 2016) e “Quest’ora sommersa”, che ha presentato e approfondito con gli studenti delle classi seconde, terze e quinte del corso Enogastronomico Adulti il testo “Il sistema periodico”: 21 capitoli scritti da Levi, ognuno dei quail ha il nome di un elemento chimico e racconta un episodio preciso della vita del suo autore, sia come studente, lavoratore e prigioniero ad Aushwitz. La lettura è stata preparata in classe nelle scorse settimane e il percorso è stato condiviso con i docenti di Chimica che hanno presentato in laboratorio le caratteristiche dei singoli elementi incontrati.

Calvino (il 15 ottobre 2023 si è ricordato il centenario della sua nascita) con il romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno” (ambientato in Liguria all’epoca della II Guerra Mondiale e della Resistenza partigiana sotto il dominio nazifascista) è stato presentato, invece, da Francesco Musolino, giornalista culturale (collabora con il Messaggero, La Repubblica, Il Foglio), conduttore televisivo, docente di scrittura creativa e social media manager, nonchè scrittore. Al suo attivo ricordiamo la pubblicazione di “L’attimo prima “(Rizzoli, 2019) e “Mare Mosso”. Questa volta la platea era costituita da tutte le classi quinte dell’Istituto Agrario ed Enogastronomico di Asti e San Damiano.

“L’iniziativa è stata molto partecipata e i ragazzi – afferma il Dirigente Marino – hanno finalmente potuto incontrare i grandi classici, spesso intoccabili e sacri, con occhi nuovi, sentendoli vicini ai loro interessi, al loro quotidiano; un po’ come succede quando leggi un libro senza fiato e quando lo hai finito, vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle. Forti per questa importante esperienza, abbiamo in programma di proseguire gli appuntamenti con la Holden anche con ulteriori attività formative per i docenti”.

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