Ultras svizzero rintracciato e arrestato nel nicese: deve scontare 7 mesi di reclusione

Coinvolto nei violenti scontri tra tifoserie avvenuti a Genova il 2 dicembre 2011, l’uomo era ricercato dal 2017

ASTI – Nella mattinata di ieri 28 luglio la Polizia di Stato – D.I.G.O.S. della Questura di Asti,  a seguito di mirate attività info-investigative, ha rintracciato e arrestato un cittadino svizzero e tifoso ultras di 33anni, destinatario di un provvedimento di  Esecuzione per la Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Genova, dovendo espiare la pena definitiva di mesi 7 di reclusione per il reato di “Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive”.

Lo straniero, già destinatario di DASPO, è implicato nei violenti scontri tra tifoserie avvenuti a Genova il 2 dicembre 2011, in occasione dell’incontro di calcio valido per il Campionato Italiano Genoa – Milan.  Ai tempi, i fatti passarono alle cronache anche per il ferimento di un poliziotto durante i connessi servizi di ordine pubblico.

Le articolate indagini svolte successivamente dalla DIGOS di Genova permettevano di identificare, e segnalare all’A.G. del luogo, alcuni componenti dei gruppi ultras delle rispettive squadre. Il giovane aveva fatto perdere le sue tracce già dal 2017, subito dopo l’emissione del provvedimento definitivo di condanna, salvo svelare negli ultimi giorni tracce della sua presenza in un piccolo borgo del nicese, mentre si trovava in compagnia di una donna. Al momento dell’arresto i due stavano per lasciare il territorio astigiano per rientrare in patria. Il giovane, accompagnato dapprima in Questura per le incombenze procedurali, è stato poi associato alla Casa di Reclusione di Asti.

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