Truffa sui fondi Covid, catturato il latitante: si era nascosto in un bunker nel Milanese
Il falsario dell’organizzazione era sfuggito all’arresto nel corso dell’operazione Warranty della GdF di Asti
È durata quasi un mese la latitanza di Paolo Vincenzo Malvini, uno dei principali indagati dell’operazione “Warranty” che era sfuggito all’arresto nel corso dell’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, scattata il 10 febbraio scorso.
L’uomo era stato individuato come uno dei principali artefici e beneficiari delle rilevanti frodi ai fondi di garanzia oltre che a privati imprenditori per oltre 21 milioni di euro scoperte dalla Guardia di Finanza di Asti.
I finanzieri sono riusciti a individuarlo in un’abitazione in provincia di Milano, dove nel seminterrato, dall’interno di una sauna, attraverso un meccanismo abilmente occultato e azionabile unicamente dall’interno, era possibile accedere a un vano nascosto in una intercapedine della struttura. È qui che è stato sorpreso dalle fiamme gialle il latitante in un piccolo locale di circa 10 metri quadri, dove è stato trovato anche una sorta di laboratorio per la produzione di documenti di identità e certificati di fideiussioni falsi.
L’indagato è stato immediatamente posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e assicurato alla Casa Circondariale di Asti.