Torna la vigilanza previdenziale

Il Consiglio dei ministri del 26 febbraio ha approvato uno schema di decreto legge con il quale si adottano misure per combattere e contrastare gli infortuni sul lavoro.

Tra le varie misure che riguardano l’Inps previste nel decreto, assume una particolare rilevanza l’articolo 34 che segna un importante ritorno al passato prevedendo l’abrogazione della norma che prevedeva il ruolo “ad esaurimento” per gli ispettori dell’Inps e dell’Inail, con il conseguente divieto per gli Istituti previdenziali di assumere nuovi ispettori.

A causa di questa norma voluta dal Governo Renzi nel 2015 – spiega Salvatore Bullara, coordinatore Cisl – Inps Alessandria Astiin poco meno di 10 anni il numero degli ispettori previdenziali si è dimezzato (solo in Piemonte gli ispettori dell’ INPS sono passati dai 74 del marzo 2017 agli attuali 41), e anche l’imponibile contributivo accertato nelle ispezioni, riportato fedelmente e certificato nelle relazioni annuali della Corte dei Conti sul bilancio dell’INPS, si è ridotto in proporzione, passando da circa 1,3 miliardi di euro del 2015 ai poco più di 640 milioni di euro del 2021 (ultimo anno di cui è disponibile il rendiconto)”.

Bullara aggiunge: “Se, come auspichiamo, il decreto legge sarà approvato senza modifiche, l’INPS potrà immediatamente assumere un numero di Ispettori pari a quelli cessati dal servizio dal 2017 ad oggi, tornando ad esercitare quel controllo del territorio che è il presupposto indispensabile per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, una maggiore stabilità del sistema previdenziale e la tranquillità del tessuto imprenditoriale rispettoso delle norme.

La procedura di reclutamento dei funzionari di vigilanza potrebbe poi essere particolarmente veloce laddove l’Istituto, come già fatto in passato, intendesse procedere ad una selezione interna, sfruttando anche le recenti assunzioni di funzionari avvenute nel 2019 e nel 2023, il che permetterebbe di avere un aumento reale della forza ispettiva, già parzialmente formata ed in grado di essere immediatamente impiegata sul territorio, già nel corso del 2024”.

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