Torna al Diavolo Rosso la rassegna “Sotto le stelle del jazz”

Dal 21 febbraio al 26 maggio, sei appuntamenti con protagonisti del jazz italiano e internazionale

Dall’alto verso il basso: Sandia, Real Funk e Chiara Civello

ASTI – Torna al Diavolo Rosso (piazza San Martino 4) la rassegna “Sotto le stelle del jazz”

La rassegna, il cui titolo è preso in prestito da una famosa canzone di Paolo Conte così come il sottotitolo (…quante cravatte sbagliate…) che ironicamente enfatizza l’“inadeguatezza” di questa musica e dei suoi esecutori rispetto alle situazioni “ufficiali”, è giunta quest’anno alla ventesima edizione.

Da qualche anno ha aggiunto al titolo, scritto piccolo, “…e non solo...” perché propone anche progetti intriganti che mescolano varie musiche mettendo insieme stili e generi diversi e/o andando a ricercare sonorità nuove che molto spesso non sono che evoluzione dei classici o meglio degli standard.

La rassegna di quest’anno infatti parte dai Sandia (21 febbraio), gruppo che con la propria musica fatta di melodie affascinanti e virtuosismi è risultato vincitore dell’edizione di quest’anno del concorso internazionale 7 Virtual Jazz Club; per proseguire con la chitarra classica di Joe Barbieri (9 maggio), jazzista di razza che festeggia i 30 anni di carriera con un concerto dedicato alla sua Napoli, accompagnato da due incredibili musicisti alla chitarra manouche e alla dobro guitar.

Dall’alto verso il basso: Joe Barbieri, Frida Bollani Magoni e Pino Castagnaro Quartet

Ad aprile e maggio, praticamente a un mese di distanza, calcheranno il palco del Diavolo in “solo” due grandi presenze femminili: Chiara Civello (9 aprile), “la miglior cantante jazz della sua generazione” come l’ha definita Tony Bennett, la prima italiana a incidere per la leggendaria etichetta Verve; e la diciannovenne Frida Bollani Magoni (19 maggio), una “predestinata” che ha ereditato dai genitori un talento unico al pianoforte e alla voce, in continua crescita ed evoluzione.

Non potevano mancare nella rassegna due appuntamenti con le eccellenze locali come i Real Funk (22 marzo) con il loro groove esplosivo che rende ogni concerto un evento; e il jazz “tradizionale” del Pino Castagnaro Quartet (26 maggio) in un progetto che vede protagonista sul palco, oltre ai musicisti, il pittore Davide Minetti che compone un’opera improvvisando sulla musica.

Da più di vent’anni l’ambiente del Diavolo Rosso è il giusto punto d’incontro tra le atmosfere delle “caves” francesi e delle sale da concerto americane, da dove queste musiche sono partite. Il tutto, anche qui da vent’anni, si può realizzare anche grazie alla collaborazione della Cassa di Risparmio di Asti e, da qualche anno, dell’Associazione Obiettivo Monferrato.

Info: 338 – 5400518, info@diavolorosso.it

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