TORINO – In tanti hanno partecipato venerdì 24 febbraio al convegno “Mettici il cuore: una cardiologia al femminile”, organizzato al Circolo dei Lettori dalla Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità della Regione Piemonte con la presenza di esponenti di pregio.
L’incontro, nell’ambito del percorso di formazione e informazione relativo alla medicina di genere, ha visto la presenza dell’assessore regionale Marco Gabusi, della consigliera regionale Sara Zambaia, del presidente IV Commissione sanità del Comune di Torino Vincenzo Camarda, del dirigente tecnico USR Piemonte Maria Cecilia Micheletti. E ancora Luciana Bianchetti del Centro Italiano Femminile regionale, Oriana Elia del Centro antiviolenza Comune di Torino, Mirella Saracco dell’Ordine Donne Medico di Asti, Rosa Gallo della Commissione pari opportunità provinciale Asti, oltre alle Forze dell’ordine e a professionisti del settore che hanno portato i saluti istituzionali o contribuito al dibattito.
La dott.ssa Gabriella Tanturri, Consigliera nazionale dell’Associazione Italiana Donne Medico e il dott. Claudio Pietro Nuti, Segretario regionale Società Italiana Medicina Generale, hanno evidenziato come le differenze fisiologiche e metaboliche tra uomo e donna siano alla base delle differenze che si evidenziano nei fattori di rischio, manifestazioni cliniche, risposta alle terapie e outcomes clinici. L’importanza dell’intervento politico in materia si manifesta dall’entrata in vigore della Legge nr. 3 del 2018 e dal piano applicativo per l’implementazione e la diffusione della medicina di genere, che ha consentito una maggiore strutturazione del percorso con specifici ambiti di intervento.
Il dott. Marco Scaglione, direttore SC Cardiologia, direttore Dipartimento Emergenza e accettazione Ospedale Cardinal Massaia di Asti, ha illustrato cause, sintomatologie e casistiche delle cardiopatie femminili, dove l’evoluzione continua della tecnologia negli interventi chirurgici (tra cui per esempio gli interventi di ablazione volti a eliminare l’aritmia cardiaca) permette di compiere operazioni anche su pazienti in stato di gravidanza e bambini in tenera età o neonati.
“Ringraziamo i nostri relatori per la disponibilità che, con la professionalità e la passione che li contraddistingue sul lavoro, hanno saputo rendere comprensibile anche ai non addetti ai lavori questa importante tematica”, commentano la Presidente CRPO Maria Rosa Porta e Chiara Cerrato, componente astigiana della Commissione e moderatrice dell’incontro.
Prossimo incontro venerdì 24 marzo sui disturbi dell’alimentazione.
