Singolare sviluppo di “Ti rispetto”, il questionario sulla violenza psicologica ideato nell’ambito del Progetto SOS donna: se nell’Astigiano oltre mille ragazzi tra i 15 e i 20 anni hanno già risposto, sui dieci quesiti si preparano adesso a pronunciarsi i giovani di Crotone.
Tra quattro mesi, quando saranno resi noti i risultati, si potrà avere un utile raffronto tra ciò che sulla violenza psicologica contro le donne pensano i ragazzi di una città del Nord (Asti) e una del Sud (Crotone).
«Il questionario, che coinvolge gli alunni delle scuole superiori e dell’università, amplia così la propria platea giovanile, che ad Asti sta già rispondendo con una forte partecipazione», ricorda Silvana Nosenzo, presidente di Agar, l’associazione culturale ideatrice di SOS donna.
Trait d’union tra Asti e Crotone è il Soroptimist. Ad Asti il Club di servizio è tra i promotori di “Ti rispetto” che, diffondendo l’iniziativa a livello nazionale tra le socie, ha colto l’interesse del Club di Crotone.
«Ancora una volta il lavoro di rete, costruito dentro e fuori la nostra città, si rivela determinante per ottenere risultati», commenta la presidente astigiana Maria Bagnadentro.
A Crotone, dove negli ultimi tre anni il Soroptimist ha promosso specifici progetti contro la violenza alle donne, la referente del Club, Agnese Agostinacchio, sottolinea: «Abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa del questionario perché la consideriamo un utile strumento di educazione al rispetto e all’uguaglianza, un’occasione, per i ragazzi, per comprendere i propri sentimenti e anche quelli degli altri. La violenza alla donna si combatte, oltre che proteggendo la vittima, anche cercando di prevenirla».
A Crotone il questionario sarà lanciato ufficialmente il 10 dicembre in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani che coincide con il Soroptimist Day.
La collaborazione tra Nord e Sud segnerà anche un altro momento importante: l’associazione Libera, che ad Asti opera da tempo all’interno di SOS donna, sarà impegnata in prima linea, nelle due città, per sensibilizzare docenti e studenti delle scuole superiori.
Soddisfatto dell’evoluzione di SOS donna, progetto pilota sostenuto dal Consiglio regionale, è il vicepresidente della Regione Fabio Carosso: «È bello pensare che contro la violenza alle donne Asti e Crotone parlano un’unica voce attraverso i giovani. Uscire dai confini provinciali per farsi conoscere in altre città lo considero un fatto molto positivo, a dimostrazione della capacità di SOS donna di continuare a promuovere azioni anche innovative».
Il questionario potrà essere compilato, in forma anonima, su http://www.sos-donna.it fino al 15 marzo.
Con Agar, Consiglio regionale del Piemonte (Consulta delle Elette), Soroptimist Club di Asti e di Crotone promuovono “Ti rispetto” Anci Piemonte, Provincia, Asl AT, Cisa-Asti Sud, Cogesa, Fondazione CrAsti, Banca di Asti. Collaborano Questura e Carabinieri, Uni-Astiss Polo Universitario Rita Levi-Montalcini, Libera Asti e Libera Crotone, Biblioteca Astense Giorgio Faletti. L’Ufficio Scolastico Territoriale dà il patrocinio.
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