Taglio parlamentari: referendum il 29 marzo

I cittadini italiani residenti all’estero possono votare nel nostro Paese: l’opzione deve pervenire entro domani 8 febbraio

In vista del referendum popolare del 29 marzo prossimo, riguardante la proposta di modifica agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in merito alla riduzione del numero dei parlamentari, la Prefettura informa che le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle ore 7 alle 23, e che le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.

Ecco le informazioni relative all’opzione, per i cittadini italiani residenti all’estero, di votare nel nostro Paese. In occasione del referendum, infatti, gli elettori italiani residenti all’estero votano per corrispondenza, ma possono comunque votare in Italia, previa apposita e tempestiva opzione, da esercitare entro il decimo giorno successivo all’indizione del referendum e quindi entro domani 8 febbraio, utilizzando il modello predisposto dal Ministero degli Affari Esteri, che potrà comunque essere reperito dai nostri connazionali residenti all’estero presso i consolati, oppure in via informatica sul sito del proprio Ufficio consolare e sul sito http://www.esteri.it

Tale opzione dovrà pervenire entro il termine sopraindicato all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore e potrà essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio. Qualora l’istanza venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto.

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