Lo Spazio Cabiria della Sala Pastrone ospita una mostra dei due artisti emergenti Gregorio Furnari e Nicoletta De Santoli

L’esposizione sarà visitabile dal 29 novembre al 3 dicembre negli orari di proiezione dell'Asti International Film Festival

ASTI – In occasione dell’Asti International Film Festival, in programma dal 29 novembre al 3 dicembre, il Circolo Vertigo ha voluto omaggiare non solo la settima arte ma anche tutte le altre.

Nel foyer di sala Pastrone, ribattezzato Spazio Cabiria, saranno presenti le opere di due artisti emergenti: la bolognese Nicoletta De Santoli e l’astigiano Gregorio Furnari.

Nicoletta De Santoli presenterà due lavori: la performance “Io sono fino a qui”, che riflette sull’origine dell’identità e sulla sua mutevolezza attraverso l’azione ripetuta di tracciare il perimetro del proprio corpo, e la documentazione video della sua prima opera site specific, “Day one of one”, realizzata in Puglia nel 2022, che indaga invece il tema della metamorfosi.

Gregorio Furnari presenta una videoinstallazione dal titolo “Macrocosmos, realizzata con la collaborazione della fotografa e regista Simona Mancuso, creando così un parallelo tra la scultura qui esposta e le immagini chiave che hanno ispirato il giovane artista nel processo creativo.

“Il titolo Macrocosmos – spiega  Gregorio Furnari –  deriva dal pensiero ermetico del ‘così sopra come sotto’ e racchiude la relazione tra la natura nella sua interezza e l’uomo in quanto parte del tutto: una connessione che nel mio lavoro diventa intreccio di forme in cui il mondo vegetale e l’essere umano si fondono l’uno nell’altro”.

La mostra è a ingresso gratuito durante gli orari di proiezione dell’Asti International Film Festival.

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