ASTI – Dal 23 al 29 ottobre si celebra in tutta Europa la Settimana per la sicurezza e la salute sul lavoro, un’occasione per promuovere la cultura della prevenzione a cominciare dai settori a maggior rischio di incidenti o complicanze per la salute dei lavoratori.
L’Asl AT tramite lo Spresal ha organizzato tre eventi di formazione che s’inquadrano nel contesto dei Piani mirati di prevenzione promossi dalla Regione Piemonte che, spiega Roberto Zanelli, direttore dello Spresal <hanno l’obiettivo di raggiungere in particolare i lavoratori socialmente più svantaggiati, in genere occupati in microimprese e in mansioni che comportano maggiore esposizione a rischi per la loro salute e sicurezza. L’attenzione è focalizzata principalmente su edilizia, agricoltura, trasporti e logistica: <ribaltiamo l’approccio tradizionale, basato soprattutto sulla vigilanza e sulle sanzioni, per concentrarci maggiormente sulla prevenzione, sull’informazione e sulla diffusione delle buone pratiche fra le imprese e fra i lavoratori. Fondamentale, in quest’ottica, è la collaborazione con le associazioni di cate- goria, i sindacati e le istituzioni e l’individuazione di alcune aziende target presso le quali avviare la formazione-informazione sulle buone pratiche da adottare>.
Il rischio di caduta dall’alto nei cantieri edili è stato al centro di due seminari che si sono svolti martedì all’Ente unico per la formazione e la sicurezza di Asti, in seno alla Cassa Edile.
Venerdì 27 ottobre si terrà un corso sulla prevenzione delle patologie professionali dell’apparato muscolo – scheletrico nel settore dei trasporti e della logistica: si approfondirà il rischio di sovraccarico bio-meccanico del rachide. L’evento promosso dall’Asl di Asti in collaborazione con le aziende sanitarie di Biella, Cuneo, Torino (ASL TO3 e TO5) e Vercelli, si terrà in videoconferenza dalle ore 9 alle ore 12,30. Gli interessati possono richiedere il link scrivendo a spresal@asl.at.it.
Il 27 novembre si terrà un seminario per il settore agricolo dedicato al rischio di asfissia negli ambienti confinati in cantina che può verificarsi in caso di manutenzione e pulizia di cisterne o vasche.
Seminari analoghi si erano già tenuti nel corso della primavera per la presentazione dei piani mirati alle parti sociali.
L’attività dei Piani mirati di prevenzione si affianca alla consolidata attività di controllo svolta dallo Spresal che ha ispezionato dall’ inizio dell’anno circa 300 aziende, riscontrando 100 violazioni alle normative di igiene e sicurezza del lavoro per un totale di 183 mila euro di sanzioni.
Ad oggi sono state valutate 528 pratiche, tra notifiche e piani di lavoro, legate ad attività su manufatti contenenti amianto, con relative prescrizioni.
Il Servizio ha analizzato 212 segnalazioni di infortuni gravi che hanno condotto a 75 inchieste con esiti trasmessi all’ autorità giudiziaria. Il Servizio ha inoltre condotto, ad oggi, 104 inchieste per malattie professionali legate a patologie correlate al lavoro.
Lo SPreSAL è parte attiva della Task Force “Sicurezza sui luoghi di lavoro” promossa dalla Prefettura di Asti nell’ottobre dello scorso anno, a cui partecipano l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti e le Forze dell’Ordine.