Si è spento oggi a Cocconato l’imprenditore Franco Massa

Fondatore della Conbipel, ceduta nel 2007, aveva compiuto 83 anni il 22 febbraio

COCCONATO – Si è spento stamattina, dopo una lunga malattia, l’imprenditore Franco Massa.

Fondatore della Conbipel, ceduta nel 2007, Franco Massa aveva compiuto 83 anni il 22 febbraio scorso.

Le esequie si svolgeranno in forma privata. Franco Massa era nato a Cocconato il 22 febbraio 1940, da mamma Giuseppina, casalinga, e papà Carlo, per tutti “Carluccio”, di professione messo comunale.

A 5 anni Franco inizia a frequentare la scuola elementare, ma pur essendo molto portato, papà Carlo non gli permette di proseguire gli studi; a 11 anni entra, come garzone di bottega nel laboratorio di cinture di “monsù Partengo”. Anni dopo ricorderà: “Ero così piccolo che non arrivavo al bancone di lavoro”.

Franco si dimostra sveglio. Impara in fretta a lavorare, ha l’ambizione “di farcela”, di rischiare e iniziare ad avere un laboratorio tutto suo, tanto che nel 1958 sfratta le galline dal pollaio del padre e dà il via alla sua attività. Quello stesso anno, la Patria lo reclama nel corpo degli alpini. Nel 1963, sposa Marisa Bianchin, socia e sostegno nella vita e nel lavoro: la loro avventura professionale si struttura sui viaggi, che consentono alla coppia di intercettare le novità della moda e scoprire nuovi clienti, e sulla continua voglia di migliorare. Col tempo, diventano fornitori di Upim, Rinascente, Standa e altri marchi europei, allora colossi dell’abbigliamento; da qui lo stimolo a produrre capi in pelle.

Negli anni ’70 la necessità di avere grandi spazi li porta a costruire, poco fuori dal paese, una fabbrica con spaccio di vendita al pubblico; le lotte sindacali cercano di bloccare la crescita dell’azienda; Marisa e Franco non si arrendono e nel 1976 creano il primo magazzino di logistica per il Gruppo Finanziario Tessile di Torino.

Nel 1976 nasce il marchio Conbipel che diventerà noto agli italiani: dallo spaccio di Cocconato si sviluppa una catena di negozi, prima sul territorio regionale e poi in tutta Italia, fino ad arrivare nel 2007 a 160 punti vendita e 2.500 dipendenti.

Alla produzione e vendita di abbigliamento in pelle si aggiungono la pellicceria e l’abbigliamento in tessuto, con prodotti a prezzi accessibili.

Negli anni ’80 la nascita delle radio e Tv private è una opportunità per promuovere il marchio; sfilate a Tele Biella con il noto marchio Aiazzone, Teleradiocity e i giochi a premi, Canale 5 e la Rai. La pubblicità settimanale su quotidiani e riviste porta i clienti nei big store; le aperture domenicali, i testimonial famosi (uno su tutti, Paolo Rossi, nel 1982, fresco campione del mondo) fanno crescere la notorietà del marchio.

Alla fine degli anni ’90 viene costruito un nuovo magazzino per la logistica (come quelli di Amazon ma 20 anni prima) in grado di movimentare e spedire migliaia di pezzi ogni giorno. Franco lo vuole nella sua Cocconato, per preservare l’occupazione di 300 persone sul territorio.

Nel 1998 il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “al Merito della Repubblica”.

A inizio del 2007 la decisione, sofferta, di ritirarsi dal lavoro per godersi un meritato riposo a cui è seguita nel corso dello stesso anno la vendita dell’azienda.
Dopo una vita vissuta intensamente e sempre di corsa, una malattia lo ha rallentato inesorabilmente.

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