Si chiude con successo la 44esima edizione di AstiTeatro
ASTI – Si chiude con oltre duemila spettatori la 44esima edizione di AstiTeatro, che dal 23 giugno al 3 luglio ha ospitato ad Asti numerosi prime nazionali e regionali. A questi si aggiungono i numerosi spettatori che il 17 e 18 giugno hanno affollato i cortili del centro storico per il ritorno del Premio Scintille.
Oltre alla coinvolgente apertura con la “fanfara urbana” della Bandakadabra, che ha guidato una festosa folla da Piazza della Libertà fino al Michelerio, la sera dell’inaugurazione, tra gli spettacoli che hanno richiamato più pubblico figurano “Museo Pasolini” di Ascanio Celestini, “Stupida Show!” di Carrozzeria Orfeo e i debutti di “Incendi” di Fabrizio Sinisi, “Argonauti e Xanax” della Compagnia Caterpillar, “I treni della felicità” di Laura Sicignano e “Pietre Nere” di Babilonia Teatri/La Corte Ospitale.
La media di spettatori per spettacolo è stata di circa 100 presenze per evento, in crescita del 37% rispetto al 2021 e del 10,5% rispetto al 2020. A seguito di un’indagine condotta sul pubblico tramite questionari, si è rilevata la presenza di un 35% di nuovo pubblico, oltre a un 37% di pubblico fidelizzato che partecipa al festival da diverse edizioni. La metà degli intervistati ha dichiarato che AstiTeatro è stata la prima occasione di partecipazione a eventi culturali dopo la pandemia (il 30% non andava a teatro da più di un anno, il 21% da oltre sei mesi). Se da una parte il pubblico si conferma principalmente locale (71%), si sono registrate presenze anche da fuori provincia, principalmente Torino, Alessandria e Cuneo, oltre che il ritorno dei primi spettatori dall’estero. La fascia di pubblico più numerosa è quella tra i 46 e i 55 anni, con un 29% di under 35.
La proposta artistica è risultata molto soddisfacente per un’ampia maggioranza degli intervistati, che ha indicato tra le principali motivazioni di partecipazione al festival l’esperienza dal vivo, la performance e l’atmosfera dei luoghi, auspicando per le prossime edizioni l’aggiunta di spettacoli con linguaggi diversi e multidisciplinari (danza, circo, musica) realizzati all’aperto o in luoghi non tradizionali.
“AstiTeatro è un evento importante della nostra città – dichiara il Sindaco Maurizio Rasero – che consente a un nucleo di specialisti e appassionati di coltivare e fruire delle attività culturali. Per molti è stata la prima occasione di socialità e fruizione culturale dopo il momento difficile che abbiamo vissuto. Stiamo già lavorando alla prossima stagione, con l’obiettivo di renderla ancora migliore in virtù di un accurato studio dello sbigliettamento, dei costi e dei dati in nostro possesso”.
Aggiunge l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi: “Da sempre le rassegne e gli spettacoli all’aperto accompagnano l’attività culturale astigiana. AstiTeatro si conferma come uno dei festival più importanti e longevi d’Italia. Questa è stata un’occasione di ripartenza che ha consentito di dare respiro alle attività, agli organi e ai soggetti del territorio operanti in ambito culturale, che hanno subito un arresto forzato in questi anni. Come Amministrazione non abbiamo mai smesso di crederci e continueremo a lavorare in ottica di un ulteriore rinnovamento. Ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione”.
Conclude il direttore artistico Emiliano Bronzino: “AstiTeatro è un esempio virtuoso, non si è fermato nonostante le difficoltà della pandemia e oggi consolida il proprio pubblico e sa trovarne di nuovi. Siamo riusciti a riportare il festival alla ribalta regionale e nazionale con molte prime e sono diverse le compagnie che chiedono di debuttare qui, un bel segnale. Ci auguriamo che AstiTeatro continui a essere soprattutto una festa che coinvolga spettatori di tutte le età”.
AstiTeatro 44 è stato organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione della Rete PATRIC e il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, Banca di Asti e MIBACT. Maggiore sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.