A Scurzolengo lo spettacolo “Artabàn. La leggenda del Quarto Re Mago”

Venerdì 16 dicembre alle 21 nel Salone comunale un incontro poetico con Antonio Catalano

SCURZOLENGO – Continua anche nel periodo natalizio lo spettacolo dal vivo che trova una delle sue espressioni più popolari dell’incontro sul nostro territorio con la rassegna “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo” per continuare il suo percorso attraverso le stagioni, i tempi e i momenti rituali.

Venerdì 16 dicembre alle 21 a Scurzolengo, nel Salone Comunale, ci sarà il nuovo spettacolo della Casa degli Alfieri “Artabàn. La leggenda del Quarto Re Mago”, incontro poetico con Antonio Catalano, poeta della Meraviglia.

Lo spettacolo ha debuttato con grande successo ed emozione nello scorso weekend.

“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula ripetuta come un mantra tanti anni fa dal papà sarto dell’antropologo astigiano Piercarlo Grimaldi.

E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello? Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé?

Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli.

Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore, viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi.

E il Mistero dei Misteri, contenuto nei Vangeli, il Dio che si fa uomo, e come ogni uomo cresce, soffre e muore, è visto qui dal punto di vista dell’infanzia, del gioco, quel gioco grande che è la vita: poiché l’infanzia è il luogo della divinità, del sacro modo di stare al mondo.

Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.

“Tutti aspettano la venuta di un Messia potente e glorioso, ma il Messia nasce dalla polvere della Palestina” diceva Roberto Rossellini.

Ed in questo poema contadino ci saranno in scena i ricami poetici di Patrizia Camatel e le musiche di Matteo Ravizza.

L’ingresso è gratuito.

Info: cell. 3287069085 – info@archivioteatralita.it – archivioteatralita.it

 

L’appuntamento successivo con la rassegna “Cunté Munfrà” sarà a Casorzo Monferrato giovedì 22 dicembre alle 21 con il “Gelindo a veglia”, dalla tradizione popolare piemontese, portato in scena da J’Arliquato.

 

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