Sara Vergano: “Bisogna fidarsi solo degli amici veri e delle persone che si conoscono da una vita”

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di Sara Vergano

Una sera ho deciso di andare a trovare degli amici in un locale che frequento da molto tempo.

Lì ho incontrato una persona con esperienza nel campo della socialità, che conoscevo già da molti anni. Ci siamo messi a un tavolo a parlare e tra battute e risate la serata è presto “degenerata” perché lui, a forza di bere, oltre che brillo è diventato anche molesto nei confronti miei e del mio badante.

Nel frattempo stavano entrando degli altri amici che mi hanno abbracciata salutandomi calorosamente: il ragazzo che avevo incontrato ha istigato il mio badante a starmi vicino perché tutti suppongono che io e lui abbiamo una relazione e mi ha accusata di essere razzista perché non lo includevo nella compagnia… Ha anche iniziato a toccarmi il joystick della carrozzina esortandomi in modo brusco ad andare da lui a chiedergli scusa. Il mio badante è trasecolato perché sapeva che in quel locale ho tanti amici con cui chiacchiero e quindi la situazione gli sembrava normale…

Questo è l’esempio di una persona che crede, “facendoti amico”, di poter esercitare una specie di supremazia solo perché ti vede in difficoltà. In realtà, come accade spesso nelle dinamiche relazionali poco sane, alcune persone ti versano addosso le loro paturnie per sentirsi meno impotenti.

Quando ci sono degli stereotipi da abbattere capitano molto spesso questo tipo di “giochi”, eccetto con chi ti conosce bene ed è onesto con te… Quindi è necessario fare molta attenzione, se si ha qualche debolezza, a non essere succubi di questi comportamenti e diventare più attenti nei confronti di chi non conosci, soprattutto se inizialmente sembra dire cose intelligenti.

È necessario, prima di allargare il cuore a tutti, valutare chi hai davanti e imparare a fidarti solo di quelli che sono i veri amici e le persone che ti conoscono da una vita.

Sara Vergano

 

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