Sabato 18 maggio al Cpia di Asti una mostra etno-fotografica sulla figura della “Ligera”

In occasione della Notte Europea dei Musei

ASTI – In occasione della Notte Europea dei Musei, sabato 18 maggio, dalle 20:30 alle 23:30, il Cpia 1, Istituto Statale di Istruzione per Adulti (in piazza Leonardo da Vinci), si trasforma per alcune ore in “museo di beni immateriali” con una mostra etno-fotografica e momenti di ritualità in una piccola proprietà agricola monferrina agli inizi del Novecento.

Il Cpia, un istituto che ha come valore aggiunto “l’accoglienza”, ha realizzato un progetto sulla “Ligera”, una figura ormai scomparsa, perfettamente inserita nel mondo contadino locale, però con una percezione popolare giuntaci errata, nata durante l’epoca fascista e poi affermatasi dopo il secondo dopoguerra, con il processo di industrializzazione.

La “Ligera” non era colui che non aveva voglia di lavorare, ma un cantastorie girovago, che girava “leggero”, con un fagotto, con la ghironda, poi sostituita dalla fisarmonica e con il “sanet”, il bicchiere smaltato, sempre legato con una corda a un passante dei pantaloni.

Nella nostra cultura era elemento di prestigio ospitare stagionalmente “una Ligera fissa” e il suo arrivo spesso si trasformava in un rituale che era diverso a seconda dei proprietari e della Ligera “fissa”.

La mostra, attraverso 50 fotografie, accompagnate dall’esposizione di alcuni oggetti autentici, da momenti musicali e rituali, racconta la vita di una “Ligera fissa” e della famiglia patriarcale che la ospita durante le quattro stagioni e la quotidianità (la recita del rosario, la martellatura del ferro, il bucato, i giochi dei bambini, la festa del Patrono etc).

Il progetto “Ligera”, curato dagli studenti dei corsi di Antropologia e Fotografia, è patrocinato dal Cpia, dal Comune di Cerro Tanaro, dalla Pro Loco di Castello di Annone, dall’Israt, dalla Cotrel srl, da Asti Global Insurance e da Lavecchiapmt.

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