A Rosella Postorino il Premio Asti d’Appello 2023

Ieri la cerimonia conclusiva in un gremito Teatro Alfieri

ASTI – Si è tenuta ieri in un gremito Teatro Alfieri la cerimonia conclusiva della quindicesima edizione del Premio Asti d’Appello.

 

A vincere “Mi limitavo ad amare te” di Rosella Postorino (Feltrinelli).

Questa la motivazione della giuria: “Nello sfondo della prima drammatica guerra nel cuore dell’Europa dopo il Secondo Conflitto Mondiale, si dipana il vivido racconto delle guerre nei Balcani, delle loro crudeltà e delle loro drammatiche conseguenze sugli individui e sulle famiglie. La narrazione, nel linguaggio efficace e a tratti immaginifico, si intreccia con le storie intime di chi ha patito sulla sua pelle la deportazione negli orfanotrofi italiani, portandone i segni per il resto della vita”. All’autrice un assegno da 10 mila euro.

 
I finalisti del Premio Asti d’Appello 2023- foto Franco Rabino

Al romanzo più votato dalla giuria popolare, “Dove non mi hai portata” di Maria Grazia Calandrone (Einaudi) è andato un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil.

 

Il Premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane è stato vinto da “La vita paga il sabato” di Davide Longo (Einaudi) al quale è andato un lingotto d’argento.

 

La novità di quest’anno, il Premio Zonta, per la scrittrice più votata dalle due giurie congiunte (popolari e giovani), è andato a “Domani interrogo” di Gaja Cenciarelli, (Marsilio), che si è aggiudicata un assegno di mille euro.

 

A tutti gli scrittori partecipanti è stato fatto dono di una penna Aurora.

 

Applauditissimo il concerto dei musicisti dell’Elixir Ensemble, che hanno proposto una sapiente selezione di musiche da film, con un particolare riguardo per i capolavori del Maestro Ennio Morricone, alternandoli a rivisitazioni riuscitissime di brani rock come “Bohemian Rhapsody” dei Queen.

Presente anche il Sindaco Maurizio Rasero, che ha ospitato nel suo palco il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese Liu Kan, il quale si è interessato molto al Premio, soprattutto, grazie all’interprete, alla formula dell’arringa e alla giuria formata da uomini di legge.

 

Il Premio si avvale della preziosa collaborazione del giornalista Alberto Sinigaglia ed è reso possibile grazie alla collaborazione di Biblioteca Astense, Inner Wheel, Rotary Club e Unione Industriale, e al prezioso contributo di Comune di Asti, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fineco, Format, Saclà, Fondalpress, Farmacia Baronciani, Lipitalia 2000, Geosistemi, Alplast, Aurora-Officina della Scrittura e Azienda Vitivinicola Fratelli Natta.

Maggiori dettagli su www.premioastidappello.org

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