Rinnovati i vertici dell’Unione Industriale della provincia di Asti: Luigi Costa nuovo presidente

Luigi Costa, presidente Unione Industriale provincia di Asti

Si è svolta nella mattinata del 29 giugno, all’Azienda associata SKF Seals Italy Spa di Villanova d’Asti, l’89ª Assemblea dell’Unione Industriale della Provincia di Asti.  

Nel corso della sessione privata dell’Assemblea, Luigi Costa – Titolare e Managing Director di MISTA Spa, è stato eletto quale nuovo Presidente, succedendo a Andrea Amalberto alla guida dell’Associazione negli ultimi sei anni.

Luigi Costa nuovo presidente

Desidero ringraziare tutti gli Associati che hanno deciso di accordarmi la loro fiducia – il commento del neo eletto Presidente Costa – Nel corso del mio mandato intendo concentrarmi su alcune tematiche che ritengo di grande importanza per le nostre imprese quali innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e sostenibilità non tralasciando sicuramente anche la formazione. Mi impegnerò affinché l’Unione Industriale possa offrire sempre maggiori servizi alle imprese associate e la nostra Associazione possa continuare a cooperare proficuamente con le Istituzioni e le organizzazioni economiche, politiche, sociali e culturali del territorio nel solco di quanto già fatto dai miei predecessori”.

 

“La persona al centro dello sviluppo sostenibile. Il valore dell’impresa” il tema dell’assemblea pubblica dell’associazione

La sessione pubblica dell’Assemblea ha visto quale tema “La persona al centro dello sviluppo sostenibile. Il valore dell’impresa”. Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali, è stato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin “La cura dell’ambiente richiede un impegno concreto, non demagogico, da parte di tutti noi, soprattutto delle imprese”. Il Ministro ha parlato delle misure per l’economia circolare, lo sviluppo del biometano e dell’idrogeno e di come il settore privato rivesta un ruolo essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità “Le imprese sono il motore del cambiamento, e il loro sostegno è fondamentale”.

Sono poi saliti sul palco Aldo Cedrone Presidente e Amministratore Delegato SKF Industrie Spa e Marco Lavazza – Vice Presidente Lavazza Group i quali hanno illustrato progetti ed esperienze delle due importantissime realtà aziendali sul tema della Responsabilità Sociale di Impresa.

Un talk, moderato da Filomena Greco de IlSole24Ore, ha visto discutere sul tema dei lavori Andrea Amalberto – Past Presidente dell’Unione Industriale, Luigi Costa – neo Presidente dell’Unione Industriale della Provincia di Asti, Carlo Demartini – AD Banca di Asti, Marco Gabusi – Assessore Regione Piemonte, Marco Gay – Presidente di Confindustria Piemonte e Marco Prastaro – Vescovo di Asti.

La sessione pubblica dell’Assemblea dell’Unione Industriale è stata anche quest’anno un’occasione per confrontarsi su temi di grande importanza per le nostre imprese ma in questo caso anche per il territorio in cui esse operano – ha sottolineato il neo presidente Luigi Costa -. Illustri relatori ci hanno aiutato ad approfondire il tema dello sviluppo sostenibile, della responsabilità sociale d’impresa e non ultimo della centralità delle persone per le nostre Aziende”. “Le nostre imprese certamente vivono dei propri prodotti e servizi ma il nostro lavoro assume ancor più rilevanza solamente se si integra e crea valore per il contesto in cui opera. Fare impresa oggi vuol dire anche avere un ruolo sociale, soprattutto in un’economia ed una società sempre più complesse” il commento di Andrea Amalberto.

I lavori si sono conclusi con l’intervento di Lara Ponti – Vice Presidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG “I modelli organizzativi e di leadership devono adeguarsi al cambiare dei contesti in modo da supportare le imprese nel raggiungimento di obiettivi sempre più sfidanti. Gli imprenditori dovrebbero, infatti, sviluppare la loro azione su due assi portanti: da un lato, costruendo il proprio business nel rispetto dell’ambiente, dall’altro lavorando sul capitale umano per formare e ri-skillare figure professionali sul tema della sostenibilità. La complessità crescente del mondo contemporaneo richiede, quindi, una sempre maggiore integrazione tra i molteplici interessi per trovare il giusto equilibrio, nonché la necessità di coordinare competenze diverse. Solo così è possibile governare i processi di transizione al fine di coniugare gli obiettivi di sviluppo sostenibile con quello dell’attività economica”.

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