“Questo non è amore”, campagna della polizia contro la violenza di genere

Le iniziative di informazione e sensibilizzazione della Questura di Asti

ASTI – La ricorrenza dell’8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti della Donna, in cui si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne, è anche un giorno in cui occorre stigmatizzare le violenze e le discriminazioni che le donne devono purtroppo, ancora, subire in tutto il mondo. In proposito la Polizia di Stato ha messo in campo numerose iniziative, a livello nazionale e locale.

E proprio nell’ambito della Campagna permanente contro la violenza di genere indetta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, la Questura di Asti ha predisposto volantini plurilingue divulgabili grazie alla collaborazione di Istituzioni ed Enti che costantemente condividono con la Polizia di Stato le diverse strategie di prevenzione a tutela delle donne quali vittime di violenza.

I volantini contengono informazioni utili relative alle fattispecie di reato che più frequentemente si manifestano, alle procedure per segnalare il crimine alla Polizia ed anche alle soluzioni pratiche ed ai passi da compiere in relazione a ciascun caso. Per una più capillare conoscibilità si è pensato di tradurli anche in lingua rumena, albanese ed araba, oltre ad altre lingue europee.

Per questa ragione, oggi la Questura con l’impegno in prima persona dei dirigenti della Divisione Polizia Anticrimine, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dell’Ufficio Sanitario, ha incontrato i rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti coi quali quotidianamente viene attuato uno scambio operativo per la tutela delle donne vittime di violenza di genere, ed ha fornito queste brochure per un contributo nella divulgazione attraverso i propri sportelli e contatti con gli utenti.

Alla riuscita dell’iniziativa hanno collaborato il Procuratore Capo della Repubblica dott. Alberto Perduca con la dott.ssa Donatella Masia del pool Fasce Deboli e la Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura, il Comune di Asti (tramite l’assessore alle Politiche Sociali Volontariato e Sanità Mariangela Cotto, l’assessore alle Politiche Giovanili Elisa Pietragalla, il responsabile del Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi Roberto Giolito), la Direzione Sanitaria dell’ASL di Asti (nella persona di Tiziana Ferraris e del Primario del Pronto Soccorso Gianluca Ghiselli), il Consultorio Famigliare, il Comandante della Polizia Locale di Asti dr. Riccardo Saracco e, naturalmente, tutti gli Uffici della Questura e delle  Specialità della Polizia di Stato ovvero la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria, la Polizia Postale e delle Comunicazioni.

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