Presentata la pubblicazione “Immaginiamo insieme il futuro” curata dalla rete ADA

Il volume racconta il percorso del progetto costituito da realtà astigiane che in città organizzano più di 500 eventi all’anno

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Illustrazione di Gabriele Sanzo

ASTI – Si è tenuta ieri pomeriggio alla Biblioteca Astense la conferenza stampa di presentazione della pubblicazione “Immaginiamo insieme il futuro”, curata dalla rete ADA – Audience Developement Asti.

 

Si tratta di un volume di 86 pagine che racconta il percorso di questo progetto nato nel 2018 e costituito da realtà astigiane che operano nella cultura e nel sociale e che, lavorando insieme, si sono poste l’obiettivo di innovare profondamente la propria relazione con il pubblico promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini all’offerta culturale.

Il progetto ha come maggior sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di Open Community e il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

Nata da un percorso di Fondazione Compagnia di San Paolo di capacity bulding e supporto di costruzione di reti di comunità che si occupano di coinvolgimento e allargamento dei pubblici con il ricorso a professionisti dell’audience development, ADA vuole mettere il pubblico al centro della propria visione e del proprio modo di lavorare e lo fa anche mettendo al suo servizio uno strumento utile e intuitivo che permette di scegliere in un panorama di proposte differenti.

La rete ADA è composta da 12 partner, con capofila Associazione CRAFT (Spazio Kor): Teatro degli Acerbi, Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti, Fondazione Giovanni Goria, Comune di Asti, Ottolenghi Summer (Diavolo Rosso), ISRAT, Associazione Cre[AT]ive, Associazione CASA del TEATRO 3, Vedogiovane Asti, Consorzio Co.Al.A. e Teatro di Dioniso, seguita dalla Project Manager Ludovica De Angelis di Melting Pro.

Queste realtà, che nella città organizzano più di 500 eventi all’anno e rappresentano un insieme di voci importante nel panorama astigiano e non, hanno deciso di fondare la prima comunità a vocazione culturale per sperimentare un nuovo modello di gestione delle proprie attività, che faccia del coinvolgimento del pubblico e delle connessioni tra operatori pubblico-privati un elemento nodale per la crescita propria e del territorio.

Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti dal progetto ADA – hanno commentato il sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi -. Si tratta di uno dei primi esperimenti di rete territoriale composta da enti pubblici e privati attivi nel settore sociale e culturale che si spira ai valori della condivisione, dell’inclusività e della partecipazione per creare una rete capace di rivitalizzare il tessuto culturale e sociale della nostra Città, creando occasioni di incontro e confronto tra i vari soggetti partner. Un punto di partenza su cui continuare a lavorare per ampliare i soggetti e costruire una vera comunità”.

La piattaforma Allive (www.allive.it) è uno dei risultati del lavoro che tutte le realtà della rete hanno realizzato insieme, reso possibile dalla formazione con docenti di rilievo, anche internazionali, e nella condivisione di esperienze. Il lavoro della rete è proseguito ininterrottamente anche nel periodo di chiusura e l’auspicio è che ADA possa ampliarsi così da rendere sempre più ricca e completa l’offerta della piattaforma con le numerose possibilità che la nostra città e la sua provincia offrono.  A un anno e mezzo dalla sua nascita, Allive ha superato gli 800 iscritti ed ha reso possibile prenotarsi a più di 170 eventi su Asti e provincia.

 

Il libro “Immaginiamo insieme il futuro”, disponibile gratuitamente nelle sedi dei partner della rete, fino a esaurimento copie, è impreziosito dalle illustrazioni di Gabriele Sanzo, grafica e impaginazione sono stati curati da Roberto Cotto.

 

 

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