Grazie al progetto CLIVE una ragazza astigiana presterà servizio di volontariato a favore della popolazione anziana di Malta
Un’opportunità finanziata dall’Unione Europea
ASTI – Si chiama Giulia Dovano la prima giovane astigiana che grazie al progetto europeo CLIVE partirà per Malta per condividere con altri giovani provenienti da diversi paesi dell’Europa un’esperienza di volontariato. Diciannove anni, studentessa all’Università di Torino, al primo anno di Scienze della Formazione primaria, Giulia ha incontrato nei giorni scorsi il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore ai fondi europei Loretta Bologna, il consigliere comunale con delega alle politiche giovanili Denis Ghiglione e il responsabile del servizio ricerca finanziamenti del Comune di Asti, Beppe Amico.
Il 23 maggio Giulia partirà per prestare servizio a favore della popolazione anziana di Malta. Sarà accolta dal partner del progetto Malta Council for the Voluntary sector a Valletta. Sarà ospitata in un ostello per giovani fino al 6 giugno.
“Sono contenta e tranquilla – ha detto Giulia –. Contenta perché si tratta di una bella opportunità che mi consentirà di migliorare il mio inglese e soprattutto di arricchirmi di un’esperienza significativa. Tranquilla perché sento di avere alle spalle una buona organizzazione. Sono stata da subito inserita in un gruppo WhatsApp con gli altri giovani con cui condividerò l’esperienza e con le organizzatrici maltesi, molto dinamiche, e ho partecipato a un meeting online prepartenza grazie al quale mi è stato chiarito ogni dettaglio del soggiorno”.
Un’opportunità finanziata dall’Unione Europea. “Si tratta di un viaggio completamente spesato – ha aggiunto Giulia – ma soprattutto potrò vivere un’esperienza di cittadinanza europea e questo mi aiuta a sentire l’Europa più vicina. Non si tratta di un gruppo di italiani che insieme andranno a Malta, ma giovani da diversi Paesi d’Europa che si ritrovano insieme per condividere un’esperienza di volontariato, che è un modo concreto di partecipare e vivere la cittadinanza”.
“Il progetto CLIVE – ricorda il sindaco Maurizio Rasero – è nato in seguito alla candidatura di Asti a Capitale Europea del Volontariato e mira a promuovere presso i giovani esperienze di partecipazione alla collettività mediante l’attività del volontariato e a rendere il territorio astigiano più ricco di novità provenienti dal panorama europeo. Siamo contenti per Giulia e per gli altri giovani che con questo progetto faranno esperienze analoghe. Siamo sicuri che ritornerà portando nello zaino un’esperienza significativa”.