ASTI – Giunto ad Asti per partecipare alla sessione di studi organizzata dall’Accademia Olimpica Nazionale Italiana, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato ospite del Rotary Club durante una serata conviviale svoltasi nel salone della Scuola Alberghiera.
Con lui c’erano anche il presidente nazionale della Federazione Italiana Pentathlon Moderno, l’astigiano Fabrizio Bittner, e gli atleti che hanno recentemente riportato il pentathlon italiano a scalare le classifiche internazionali: Alice Sotero, pure lei astigiana, vice campionessa del mondo e campionessa europea 2023, il campione europeo 2023 Giorgio Malan, la due volte campionessa mondiale Elena Micheli e la vincitrice dell’oro mondiale a squadre 2023 Alessandra Frezza.
Presente per l’occasione anche Tiziana Nasi, vicepresidente nazionale degli Sport Paraolimpici, già relatrice al Rotary Club nello scorso mese di luglio.
Malagò ha iniziato la sua breve chiacchierata ricordando come il Coni rappresenti in Italia una tra le istituzioni più radicate sul territorio nazionale: “aderiscono al Coni ben 125.000 associazioni sportive dilettantistiche – ha precisato il relatore – il che da l’idea del gigantesco lavoro del volontariato sportivo italiano a favore del territorio ed in primis delle più giovani generazioni”.
Dopo il grazie rivolto agli atleti del Pentathlon (“erano tanti anni – ha detto – che non si riusciva ad ottenere quello che hanno conquistato loro”), Malagò ha rapidamente ripercorso gli oltre dieci anni trascorsi alla guida del Comitato Olimpico italiano, terzo presidente più longevo nella carica dopo gli storici Giulio Onesti e Gianni Petrucci; in particolare si è soffermato sulle prossime olimpiadi invernali Milano-Cortina, che nel febbraio 2026 vedranno l’Italia nuovamente protagonista, vent’anni dopo le olimpiadi di Torino.
“E’ stato fantastico portare a casa questo risultato, che abbiamo preparato con grande impegno abbinando per la prima volta due diverse località” ha affermato il presidente, rammaricandosi per la scelta fatta dalla città di Torino, allora guidata dalla sindaca Chiara Appendino, di volersi escludere a priori dalla corsa; e a chi gli ha chiesto se non ci sia la possibilità di ‘ripescare’ il Piemonte per le gare di bob, riattivando l’impianto di Cesana, Malagò ha lasciato suo malgrado poche speranze, a causa del totale abbandono di quell’impianto e della sua impostazione tecnica ormai superata.
Al termine, il presidente del Rotary Maurizio Mela ha omaggiato il relatore con il volume sulla storia del club astigiano e con alcune bottiglie di vino locale.