Sottoscritta in Prefettura una Convenzione per la realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i migranti a Castello di Annone
ASTI – É stata sottoscritta stamattina al Palazzo del Governo la “Convenzione per la realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i migranti nel Comune di Castello di Annone”.
Alla presenza del Prefetto Claudio Ventrice, il Sindaco del Comune di Castello di Annone e i delegati di Codeal e dell’Associazione di promozione sociale Impò hanno siglato un accordo che mira a costruire percorsi di conoscenza del contesto sociale in cui i migranti sono accolti, anche attraverso attività e servizi resi in qualità di volontari a favore della collettività ospitante.
Nell’ottica di garantire la massima integrazione dei migranti ospitati sul territorio annonese, i rappresentanti degli enti coinvolti hanno condiviso l’esigenza di individuare servizi ed attività utili alla collettività e realizzabili attraverso attività di volontariato, attivando altresì rapporti di collaborazione permanente che permetteranno la migliore gestione delle dinamiche dell’accoglienza.
L’accordo prevede che il Comune di Castello di Annone individui, in sinergia con il consorzio Codeal e con l’associazione di promozione sociale Impò, i servizi di volontariato che potranno essere svolti dai migranti, formalizzando una proposta di attività.
Il Consorzio Codeal provvederà a promuovere tra i migranti, con l’assistenza di un mediatore culturale, le attività di volontariato che saranno individuate, fornendo, in accordo con l’associazione Impò, gli eventuali strumenti, attrezzature e dispositivi di protezione individuale necessari.
L’Associazione Impò provvederà ad assicurare ai migranti che sottoscriveranno il patto di volontariato la formazione necessaria e un’eventuale integrazione della copertura assicurativa già fornita dal Consorzio Codeal.
L’adesione del migrante ad uno degli enti od organismi di volontariato comporterà l’impegno di rendere una o più prestazioni personali, volontarie e gratuite, individualmente o in gruppo, per il perseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale dell’organizzazione cui aderisce, secondo le indicazioni del Comune ospitante.
Le prestazioni di carattere volontario si inseriranno principalmente nel contesto delle attività di carattere civile e dei servizi alla collettività che non richiedono specializzazione, tenendo conto le capacità, attitudini, professionalità e intenzioni del migrante.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Prefetto Ventrice, che ha sottolineato l’importanza di un accordo che apporta un duplice vantaggio: tanto alla comunità ospitante, che beneficia di una serie di attività rese a titolo gratuito e volontario, quanto agli stessi migranti, che nelle more della definizione della loro richiesta di protezione internazionale vengono più agevolmente inseriti nel contesto sociale, attraverso adeguati percorsi educativi di accoglienza ed integrazione volti a favorire la formazione di una coscienza della partecipazione.