Potenziato il reparto di Medicina B all’Ospedale di Asti

Realizzati 24 posti letto per terapia sub-intensiva e intensiva

ASTI – Si è conclusa la prima fase dei lavori che stanno interessando la Medicina B e la Rianimazione dell’Ospedale Cardinal Massaia: ristrutturazione e potenziamento dei due reparti per migliorarne la flessibilità e la capacità di risposta in caso di emergenze future, che siano legate al Covid o di altra natura.

 

 

L’investimento economico è di 3,9 milioni di euro, 2,8 milioni di fondi ministeriali e 1,1 milioni risorse a carico dell’Asl AT.

Nei giorni scorsi è terminato l’intervento sulla Medicina B. Questa mattina è stata presentata la nuova configurazione del reparto, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi, dei vertici e del personale dell’Asl AT, l’assessore Renato Berzano in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

 

All’interno della Medicina B, attraverso un consistente adeguamento degli impianti elettrici e gas-medicali e la costruzione di un nuovo sistema di aerazione, è stato realizzato un blocco di 12 stanze con 24 posti letto per la Terapia sub-intensiva, che è potenzialmente isolabile dal resto del reparto. Le 12 stanze, in caso di necessità, possono essere riconvertite ospitando 12 posti letto di Terapia intensiva e costituendo sostanzialmente un ampliamento della Rianimazione.

 

L’intero settore può essere utilizzato sia in condizioni di regime di ricovero ordinario, sia in caso di ricovero Covid o a causa di altre malattie infettive.

 

 

 

Parallelamente sono ancora in corso i lavori in Rianimazione, che prevedono la ristrutturazione e l’ampliamento del reparto con 150 metri quadrati di spazio supplementare e la realizzazione di 6 nuovi posti letto. A regime la Rianimazione potrà essere utilizzata in maniera modulare, permettendo così la compresenza in sicurezza di pazienti ordinari con problemi rianimatori e di altri con eventuali problemi infettivi. Questo ingrandimento, unitamente all’intervento effettuato sulla Medicina B, consentirà in caso di nuova emergenza di evitare il sacrificio e la riconversione a Rianimazione di altre aree ospedaliere, ad esempio le sale operatorie, come è avvenuto durante la pandemia Covid.

Proprio grazie alla conclusione del cantiere in Medicina B i lavori in Rianimazione proseguiranno senza alcuna riduzione o interruzione dei servizi per i pazienti. Dal mese di luglio la Rianimazione sarà infatti temporaneamente attivata in una parte della nuova Medicina B proprio per consentire di eseguire l’ultima parte dell’intervento. Dall’autunno i reparti riprenderanno la loro normale attività.

Berzano, Icardi e Boraso

L’Assessore regionale alla Sanità sottolinea che il potenziamento del reparto di Medicina B dell’ospedale di Asti rientra pienamente nell’ambito degli interventi che la Regione Piemonte sta promuovendo su tutto il territorio. La pandemia Covid ha dimostrato non solo che è indispensabile rafforzare la medicina territoriale, ma anche che è necessario potenziare i posti letto di terapia sub-intensiva ed intensiva. È particolarmente apprezzabile, nel caso di Asti, la modularità e la flessibilità con la quale viene effettuato l’intervento, modalità che può essere utilizzabile per il Covid e per altre eventuali situazioni di emergenza. L’assessore alla Sanità infine ricorda che per la provincia di Asti è previsto un intervento complessivo di oltre 30 milioni di euro attraverso le risorse del Pnrr e altri finanziamenti: segnali concreti di attenzione per il territorio, per il suo ospedale di riferimento e per l’Asl.

“Consegniamo ai pazienti, agli operatori, al territorio una struttura implementata e funzionante, che potrà essere di grande utilità e supporto nel caso di future emergenze sanitarie, anche infettivologiche – dichiara il Direttore generale Asl AT Flavio Boraso -. Voglio ringraziare il nostro personale, in particolare l’Ingegneria clinica, l’Ufficio tecnico e la Direzione sanitaria, per l’impegno che hanno dimostrato nel portare avanti e nel seguire questo intervento, che sarà definitivamente completato nei prossimi mesi. È la riprova di come in questi anni si stia lavorando per potenziare l’Ospedale di Asti: stiamo investendo moltissimo in tecnologie, impianti e informatica e continueremo a farlo. Azioni concrete delle quali siamo particolarmente orgogliosi.

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