Il Piemonte si conferma in zona bianca e fa il punto della situazione. Nella settimana tra il 15 e il 21 di novembre cresce il numero di casi e focolai come da media nazionale. L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.24 a 1.21 e la percentuale di positività dei tamponi dall’1% al 2%. L’incidenza è di 93.86 casi ogni 100 mila abitanti, mentre il tasso di occupazione dei posti letto sale, ma resta contenuto con una percentuale sempre tra le più basse in Italia.
Le stesse Rsa regionali si confermano come luoghi sicuri. Stando alle ultime rilevazioni, infatti, su 34.800 ospiti solo lo 0,3% risulta in isolamento e solo 1 ospedalizzato per Covid. Risulta essere lo 0,18% la percentuale di positività del personale. La mortalità si conferma ridotta dei 2/3 rispetto al dicembre 2020 cioè di prima dell’avvio della campagna vaccinale.
In occasione delle festività natalizie poi, la Regione Piemonte, tramite l’Unità di crisi, invierà a tutte le 1.800 strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali del territorio uno stock aggiuntivo di test rapidi antigenici per garantire gratuitamente un accesso sicuro al prevedibile maggior afflusso di parenti.
“Sono 50mila in tutto i test diagnostici che verranno distribuiti nella prima settimana di dicembre – dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio con gli assessori alla Sanità, Luigi Genesio Icardi e alle Politiche Sociali Chiara Caucino. – Si tratta di una iniziativa che va verso il mantenimento dei legami essenziali tra gli ospiti e i loro familiari, per noi di primaria importanza, che va di pari passo con le azioni di monitoraggio stretto che abbiamo messo in campo per rendere sempre più le Rsa e le strutture per pazienti disabili, psichiatrici o tossicodipendenti liberi dal Covid”.