Piano del Traffico Urbano
Il 18 ottobre alle 18 sono nuovamente convocate le commissioni consiliari congiunte
ASTI – Torniamo a parlare di Piano del Traffico Urbano, pubblicando una nota stampa dei Capigruppo di minoranza che hanno chiesto un incontro col sindaco Rasero.
Nei giorni scorsi si sono riunite congiuntamente le Commissioni Consiliari in ordine al Piano Generale del Traffico Urbano. L’irritualità dello svolgimento delle riunioni, con la relazione del consulente dell’ASP espressa soltanto nella seconda serata, ha fatto si che le osservazioni dei consiglieri siano state limitate e parziali. Non tutti i consiglieri presenti si sono espressi e la mancanza di un reale e franco confronto tra la Sua posizione e quella dei consiglieri ha di fatto impedito che si arrivasse ad una conclusione dei lavori.
La seconda riunione (quella del venerdì) è terminata verso le 21 per manifesta mancanza di partecipazione: molti consiglieri ( soprattutto di maggioranza) erano già usciti senza aver avuto il tempo di far conoscere il loro pensiero. Per questo abbiamo chiesto che venisse convocata ancora una riunione conclusiva, ma la risposta è stata negativa. Ora non vorremmo che questa consultazione, fatta di due brevi incontri su un tema che cambierà l’aspetto della città per i prossimi anni, venisse da Lei considerata una esaustiva forma democratica di consultazione! Lo studio dell’ing. Mondo, incaricato da ASP, ha fornito la cornice per dare risposte al problema del traffico e dell’inquinamento. Nella proposta mancano elementi essenziali come il Piano della Mobilità e dei trasporti. Ma se si condivide l’obiettivo finale, non necessariamente si debbono condividere le soluzioni che vengono proposte. Un Piano generale del Traffico Urbano è una materia complessa, con molte sfaccettature e molti rimandi ad altri Piani cittadini: la viabilità non è slegata dall’Urbanistica, dalle grandi infrastrutture, dall’uso dei Contenitori vuoti ecc. In buona sostanza: noi vorremmo conoscere, per poterci confrontare realmente, la sua idea di Città.
L’adozione del PGTU non può considerarsi come una scelta obbligata, in quanto imposta dalle normative (nazionali e regionali). Adottare un Piano del traffico significa essere consapevoli che alcuni settori del territorio ne saranno coinvolti e che le abitudini dei cittadini dovranno necessariamente modificarsi.
Ma proprio per le implicazioni generali che il Piano comporta, è quanto mai necessario che ci sia chiarezza, oltre che sulla filosofia di Piano, anche sulle linee di attuazione. Per questo è assolutamente necessario conoscere quale città lei, Sig. Sindaco, vuole proporre ai cittadini e confrontarsi, pacatamente, oltre che sugli indirizzi generali anche sulle strategie operative di attuazione.
La invitiamo, pertanto, ad organizzare un incontro nel quale lei potrà esplicitare la sua posizione e la sua visione di città, prima che il PGTU approdi in Giunta.
Crediamo che su un tema così importante valga la pena di non avere troppa fretta.
I Capigruppo Cerruti, Ferlisi, Malandrone, Motta, Passarino, Quaglia
La risposta del sindaco Maurizio Rasero
In relazione alla vostra nota, ricordo che questa Amministrazione non intende affrettare i tempi della predisposizione del piano urbano del traffico, tanto che i lavori finora svolti hanno sempre avuto come obiettivo primario il confronto e la condivisione, non solo con gli amministratori, ma anche con la cittadinanza proprio perché si tratta di un importante progetto per la città.
Sinceramente, ancora una volta, non capisco per quale ragione il modo da voi usato per rivolgersi al sottoscritto sia poco piacevole e dimostri una chiusura nei miei confronti, cito dalla vostra nota: “L’irritualità dello svolgimento delle riunioni con la relazione del consulente dell’ASP espressa soltanto nella seconda serata, ha fatto si che le osservazioni dei consiglieri siano state limitate e parziali. Non tutti i consiglieri presenti si sono espressi e la mancanza di un reale e franco confronto tra la Sua posizione e quella dei consiglieri ha di fatto impedito che si arrivasse a una conclusione dei lavori. La seconda riunione (quella del venerdì) é terminata verso le 21 per manifesta mancanza di partecipazione. Molti consiglieri (soprattutto di maggioranza) erano già usciti senza aver avuto il tempo di far conoscere il loro pensiero. Per questo abbiamo chiesto che venisse convocata ancora una riunione conclusiva, ma la risposta é stata negativa. Ora non vorremmo che questa consultazione , fatta di due brevi incontri su un tema che cambierà l’aspetto della città per i prossimi anni, venisse da lei considerata una esaustiva forma democratica di consultazione!”.
Ricordo infatti che mi sono sempre reso disponibile al confronto diretto e partecipato in merito alle problematiche che riguardano la nostra città e, a tal proposito, comunico che venerdì 18 ottobre alle 18 saranno nuovamente convocate le commissioni consiliari congiunte.
Il sindaco di Asti Maurizio Rasero
La nota di Francesca Ragusa, capogruppo della lista Rasero Sindaco
Con sommo dispiacere apprendiamo dai giornali la nota dei Capigruppo di minoranza relativa al Piano Urbano Traffico, in cui si sottolinea come sia avvenuta un’irritualità per quanto riguarda lo svolgimento delle riunioni e che le osservazioni siano state limitate e parziali.
In qualità di capogruppo mi chiedo se i consiglieri di minoranza si siano resi conto che la relazione del consulente dell’ASP, poiché evidentemente non erano abbastanza presenti, attenti o concentrati, si sia dovuta svolgere con grande disponibilità per ben due volte. La prima al cospetto della cittadinanza tutta, la seconda per le Commissioni Consigliari (aperte anch’esse ai cittadini).
Motivo questo per cui la seconda riunione è terminata alle ore 21, non per “manifesta mancanza di partecipazione” ma perché avevamo già assistito alla presentazione del PUT presso l’ex sala Consigliare Platone avvenuta a luglio e si rischiava solo di essere ridondanti e ripetitivi. Come ben precisato dal Presidente della seduta consigliare l’intento era la discussione in merito al PUT, non l’eventuale nuovo parcheggio.
Restiamo anche sorpresi e per altro non ci risulta (abbiamo giusto ricevuto in questi giorni una convocazione per venerdì 18 c.m.) che si siano negate altre forme democratiche di consultazione, anzi! Più volte il nostro Sindaco ha ribadito l’importanza di un confronto serio ed importante con tutti i colleghi consiglieri e i cittadini, proprio perché dalle riflessioni di ognuno, data la complessità dell’argomento, anche quelle non immediatamente condivise, possono portare ad un’idea migliore. A tal proposito sappiamo di proposte e osservazioni che sono già state messe agli atti e di cui si terrà debito conto.
Sappiamo bene che adottare un Piano del traffico implichi il coinvolgimento degli astigiani e che talune abitudini dovranno necessariamente modificarsi, forse alla minoranza sfugge che noi tutti abitiamo in città e siamo prima che consiglieri cittadini stessi, ma ciò non toglie che il PUT possa apportare migliorie e maggior qualità della vita. Nessuno di noi ha fretta, anzi tutt’altro… e proprio per questo mi sento di precisare che i consiglieri di maggioranza presenti non erano tenuti a parlare, ma non per questo non stavano valutando quanto la minoranza e i tecnici riferissero…. il silenzio molte volte è segno di lungimiranza e pertinenza, non di assenza di idee.
Francesca Ragusa (capogruppo “Rasero Sindaco”), Gianbattista Filippone, Ivo Valleri
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