PD Asti contro l’Amministrazione: “Quali sono le azioni vere per i diritti della comunità arcobaleno?”
ASTI – In una nota, a firma di Patrizio Onori (politiche di genere, diritti, politiche LGBTQI+) e Andrea Giarrizzo (segretario Circolo Pd Asti), il PD contesta le parole del sindaco Rasero, dette in occasione del concorso letterario “Essere se stessi” (concorso voluto dall’assessore Candelaresi per valorizzare i temi inerenti l’orientamento sessuale e l’identità di genere). “Un progetto ambizioso che ha dato spazio e voce a tutti. Che si inserisce nel solco dei progetti indirizzati alla promozione e valorizzazione di un concetto di società libera ed accogliente”, aveva detto Rasero.
“Chiediamo al sindaco di quali progetti concreti stia parlando – dicono dal PD -. In questi 6 anni di Amministrazione non solo non vi sono stati progetti ‘veri’ mirati all’inclusione e alla non discriminazione delle persone LGBTQI+, ma abbiamo potuto assistere a vere e proprie ‘azioni ostili’ nei confronti della comunità arcobaleno e delle associazioni che la rappresentano. Dal rifiuto netto ad entrare nella rete RE.A.DY, passando per il fattaccio della mancata riqualificazione del sottopasso della stazione ferroviaria sino al tentativo brutale di impedire agli organizzatori di Asti Pride 2022 di tenere la parata finale nel percorso prescelto”.
E aggiungono: “Caro sindaco, l’attività politica della sua amministrazione in materia di antidiscriminazione delle persone LGBTQI* sta a zero. Le sue sono operazioni di pura facciata da ‘salotto buono’ che tentano semplicemente di camuffare il vuoto politico più totale. Probabilmente negli ultimi tempi è stato troppo tempo in Cina, ci rendiamo conto che in quel Paese i diritti civili e in particolar modo i diritti delle persone LGBTQI+ non sono propriamente in testa all’agenda politica. Torni presto tra noi, nel mondo libero, nello stato di diritto, e inizi a fare vere politiche di inclusione. Non è mai troppo tardi”.