Il weekend di Passepartout: prorogata la mostra di Franco Rabino, e grazie a C.A.M.E.A. una Lancia Aprilia 1500 impreziosisce l’incontro con Prisca Taruffi

 ASTI – Continua fino all’11 giugno Passepartout, il festival culturale della Città di Asti che compie 20 anni e festeggia con un ricco programma dal titolo “Fronti”, toccando come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, musica, sport e letteratura. La rassegna è organizzata dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte, con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia.

Questi i prossimi appuntamenti:

 

Venerdì 9 giugno

 

Ore 18 Cortile della Biblioteca

Silvia Salis, Carolina Morace

La rivoluzione delle sportive

Tra primati di atlete, sciatrici, nuotatrici, il calcio femminile in tv e donne arbitri di partite maschili. Modera l’incontro il giornalista Stefano Tallia.

Ore 21 Cortile della Biblioteca

Angelo Panebianco

Il nuovo disordine mondiale

Cambiano alleanze, rapporti di forza, mercati: la svolta alla quale non eravamo preparati

 

Sabato 10 giugno

 

Ore 18 Cortile della Biblioteca

Roberto Escobar

I volti della paura

Sono utili se sappiamo riconoscerli e scappare dal pericolo. Ma c’è chi usa la paura della paura…

Ore 21 Cortile della Biblioteca

Renato Balduzzi

La sanità giusta

Maestro di Diritto alla Cattolica, ex ministro della salute, affronta i nodi più cruciali della società

Domenica 11 giugno

 

Ore 11 Palco 19

Prisca Taruffi

La signora MilleMiglia

Pilota mondiale e figlia di un famoso pilota, racconta la corsa automobilistica che sta per toccare Asti dialogherà con l’Assessore alle Manifestazioni del Comune di Asti Riccardo Origlia.

Per l’occasione di fronte all’ingresso del Palco 19 in via Ospedale verrà esposta una auto Lancia Aprilia 1500 (1937-1949), grazie alla collaborazione di C.A.M.E.A. – Club Auto e Moto d’Epoca Astigiano.

Ore 18 Palco 19

Fabrizio Rufo

La scienza avanza, la democrazia no

I rischi di una società che non impara a reggere il passo del progresso tecnico-scientifico

Ore 21 Cortile della Biblioteca 

Carlo Ginzburg

La libertà è fragile

Riflessioni su un libro (quasi) dimenticato

Ad aprire gli appuntamenti una selezione di letture in omaggio a Italo Calvino, di cui ricorre il centenario della nascita, a cura dell’attrice Ileana Spalla.

 

Salvo diverse indicazioni, gli incontri, introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca, si terranno nel cortile della Biblioteca Astense, con ingresso da via Carducci 64.

In caso di maltempo gli incontri previsti in cortile si terranno al Palco 19, in via Ospedale 19 (a pochi passi da Piazza Alfieri).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, e successivamente saranno disponibili sul canale YouTube di Passepartout, che conta oltre 6.600 iscritti e ha quasi raggiunto il traguardo dei 2 milioni di visualizzazioni.

 

Una serie di eventi e iniziative accompagneranno la programmazione del Festival:

 

“Anno dopo anno: vent’anni di festival Passepartout – Parole in forma di ritratti”, mostra fotografica di Franco Rabino a Palazzo Mazzetti, visitabile fino al 19 giugno tutti i giorni dalle 10 alle 19 con ingresso libero, realizzata con il contributo di Bosca Spumanti. Si ringrazia la Fondazione Asti Musei per la preziosa collaborazione e la possibilità di esporre a Palazzo Mazzetti.

 

Visite in Sinagoga

In occasione di Passepartout, la Sinagoga di Asti, in via Ottolenghi 8, sarà aperta con visite guidate gratuite senza prenotazione nei seguenti orari:

Venerdì 9 giugno – tour in partenza alle ore 15, 16 e 17

Domenica 11 giugno – tour in partenza alle ore 15,16, 17

Aperture a cura della Comunità Ebraica di Torino e dello studio Artefacta.

In altre occasioni, la Sinagoga è come sempre aperta alle visite con tour guidati su prenotazione tramite il sito https://torinoebraica.it/turismo/

Passepartout si misura

Con la supervisione del Prof. Enrico Ercole, sociologo e docente all’università del Piemonte Orientale.

Dopo venti anni di vita qualsiasi attività richiede una riflessione su ciò che si è fatto. Una riflessione sul passato non è ovviamente fine a se stessa ma finalizzata a individuare gli eventuali punti di forza e di debolezza del passato e del presente, e valutare le opportunità per il futuro. Obiettivo della ricerca è individuare, da una parte, le ricadute economiche, culturali e sociali di Passepartout e, dall’altra parte, il profilo del pubblico e ciò che apprezza e, eventualmente migliorerebbe, della manifestazione. È stato redatto un questionario da somministrare attraverso intervista diretta al pubblico e agli stakeholder, dalle attività commerciali alle altre realtà culturali. Si realizzeranno una serie di interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati di Passepartout: librerie in Asti, ristoranti e bar nelle vicinanze del Palazzo del Collegio, associazioni culturali di Asti e provincia, studenti e insegnanti delle scuole medie superiori. Accanto a queste, una serie di interviste ai frequentatori del festival. Le interviste saranno realizzate dai ragazzi di Passepartout.

Lunedì 12 giugno alle 18, un appuntamento extra proposto nel suggestivo cortile dell’Archivio Storico – Palazzo Mazzola. Italiani in Ucraina: tutto cominciò a Balaclava. Conversazione geopolitica a tre voci, in collaborazione con la Fondazione Asti Musei. Protagonisti Domenico Quirico, Vanni Cornero e Gianfranco Imerito. In caso di maltempo si terrà al Palco 19.

 

Maggiori dettagli e aggiornamenti su www.passepartoutfestival.it e su www.facebook.com/PassepartoutFestival , www.instagram.com/passepartout_festival .

Passepartout si avvale del sostegno di Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, ed è sponsorizzato da Reale Mutua Assicurazioni, Bosca Spumanti, Audi Zentrum Asti, e da Fineco per la serata con Angelo Panebianco.

 

Esposizione auto Lancia Aprilia 1500

Lancia Aprilia 1500

In occasione dell’incontro con la pilota Prisca Taruffi previsto per domenica 11 giugno alle ore 11 al Palco 19 nell’ambito del festival Passepartout, di fronte all’ingresso del Palco 19 in via Ospedale verrà esposta una auto Lancia Aprilia 1500 (1937-1949), grazie alla collaborazione di C.A.M.E.A. – Club Auto e Moto d’Epoca Astigiano.

Viene definito l’ultimo capolavoro di Vincenzo lancia in quanto il famoso costruttore dopo aver coordinato la progettazione e voluto le solite caratteristiche di esclusività che contraddistinguevano le sue vetture, aver guidato i primi prototipi morì prima che le vetture uscissero dalla catena di montaggio. La linea fortemente aerodinamica studiata al Politecnico di Torino presenta un coefficiente aerodinamico CX da record tanto che vetture costruite negli anni ’70 (la Renault 5 o la Golf ad esempio) non lo hanno eguagliato.

Il motore della prima serie presenta 4 cilindri a V stretto e cilindrata di 1350 cm^3. La cilindrata verrà portata a 1500 cm^3 dal 1939.

Come tutte le vetture Lancia è coperta da parecchi brevetti e molti sono gli aneddoti che si raccontano sulla vettura. Ad esempio si racconta che alla sua presentazione al Salone di Parigi il famoso costruttore Henry Ford si fece chiudere dentro per andare a curiosare le soluzioni tecniche adottate e quando venne scoperto dalle guardie, mentre lo scortavano fuori disse che l’Aprilia era l’unica auto per la quale valesse la pena di fare una figuraccia come quella che si era appena fatto.

L’Aprilia dopo la sua presentazione non tarda a farsi valere sulle strade tant’è che parecchi piloti famosi o privati la conducono in gara ottenendo importanti successi tanto che per un buon periodo di tempo non avrà rivali nella classe 1500.

L’esemplare che viene esposto, di proprietà di un socio del C.A.M.E.A. – Club Auto e Moto d’Epoca Astigiano, è stato di proprietà di un noto corridore di origini astigiane Luigi Valenzano detto Gino.

Gino nacque ad Asti nel 1920 (era nipote del Maresciallo Badoglio) e dopo alcune vicissitudini tra le quali l’essere sopravvissuto al campo di sterminio di Mauthausen da sfogo alla sua passione per i motori e divenne pilota delle scuderie Nardi, Abarth, Lancia e Maserati.

Si confrontò con i migliori piloti del momento: Ascari, Taruffi, Villoresi, Fangio e Castellotti confrontandosi con loro alla 24 ore di Le Mans, la coppa d’oro delle Dolomiti, il giro di Sicilia, la Targa Florio e anche la Mille Miglia.

Nel 1949 conquistò la vittoria di classe alla Mille Miglia in coppia con il navigatore Segre con una Fiat 1100. Sempre nel 1949 corse alcune gare con la Lancia Aprilia che viene esposta a  Passepartout.

Nel 1954 con la Lancia D 24 partecipò nuovamente alla Mille Miglia ma fu protagonista di un terribile incidente.

Nel 1955 in seguito al tragico incidente alla Coppa d’Oro delle Dolomiti in cui perì il fratello Piero si ritirò definitivamente dalle corse.

Partecipò in seguito a varie rievocazioni storiche. È scomparso nel 2011.

 

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