Ottobre Rosa: mese della prevenzione della donna

Anche quest’anno Asl AT e Lilt Asti hanno messo in campo alcune iniziative di sensibilizzazione per i cittadini

Il dottor Boraso con la dott.ssa Elda Feyles – foto R.S.

ASTI – La prevenzione è uno strumento fondamentale nella tutela della salute e nell’individuazione precoce di patologie. Lo confermano i dati del programma di Prevenzione Serena dell’Asl AT, che sono tornati ai livelli degli anni precedenti alla pandemia Covid e nel 2021 hanno visto oltre 45mila cittadini (in gran parte donne) invitati a sottoporsi agli screening anti-tumorali, con un tasso di adesione elevato, superiore al 50%, consentendo di identificare e intervenire su lesioni maligne e potenzialmente ad alto rischio.

Numeri che rafforzano la campagna di Ottobre Rosa, tradizionalmente dedicata alla prevenzione femminile: anche quest’anno Asl AT e Lilt Asti hanno messo in campo alcune iniziative di sensibilizzazione per i cittadini.

Stamattina la presentazione all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, a cui hanno partecipato il Direttore generale Asl AT Flavio Boraso, la consigliera LILT Asti Dina Calosso, insieme a medici e personale Asl AT, tra cui la direttrice dell’Anatomia Patologica Elda Feyles, la referente della Prevenzione Serena Irene Bevilacqua, il direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Maggiorino Barbero, l’oncologa Rossella Martinello, il direttore della Radiodiagnostica Mattia Macagno.

Giornata straordinaria Asl AT

La giornata di sabato 29 ottobre, al Cardinal Massaia, sarà dedicata alla diagnostica senologica. L’iniziativa è rivolta in via prioritaria alle donne di 44 anni di età (nate nel 1978), senza sintomi e che ancora non rientrano nella fascia di Screening di Prevenzione Serena.

Dalle 8,30 alle 15,30, presso la Radiodiagnostica al piano -1, un’èquipe di professionisti (senologo, radiologo, tecnico di Radiologia supportati da personale amministrativo) sarà a disposizione per effettuare visita senologica, mammografia ed ecografia. Le prestazioni sono gratuite e non occorre prescrizione medica ma serve la prenotazione: telefonare al numero 0141 485050 da lunedì a venerdì ore 9,30-13.

 

Iniziative della Lilt Asti

Elda Feyles con Dina Calosso

La LILT di Asti è impegnata costantemente nell’opera di prevenzione e di sensibilizzazione nella lotta contro i tumori e collabora da tempo con l’Asl AT. Nell’ambito del “mese rosa”, ha organizzato visite senologiche presso la propria sede, e promosso importanti iniziative tra cui la “Camminata in Rosa” condotta nel Parco Lungotanaro sabato 15 ottobre, che ha avuto una notevole partecipazione con 240 iscrizioni.

L’installazione artistica di 200 reggiseni rosa appesi nel cielo dl via Bonzanigo, in cui ha sede la LILT, realizzata dall’Associazione Creative, è riuscita a suscitare curiosità e a sensibilizzare ulteriormente la popolazione sulla tematica.

All’appello della LILT di Asti di partecipare alla campagna hanno aderito anche numerose farmacie ed altri esercizi commerciali di Asti con allestimenti “in rosa” delle proprie vetrine, il Comune di San Damiano d’Asti con l’illuminazione in rosa del porticato del Palazzo del Municipio, il Comune di Cortiglione con l’illuminazione in rosa della Chiesa di Maria Bambina e delle rovine del Castello, la Chiesa di Viatosto di Asti con la suggestiva illuminazione di rosa.

 

La dott.ssa Irene Bevilacqua – foto R.S.

I numeri di Prevenzione Serena

Nel corso del 2021 con il programma di screening Prevenzione Serena (mammografico, cervico-vaginale, colon-retto) sono state invitate 45.566 persone residenti nell’Asl AT: di queste hanno aderito 22.901, il 50,3%.

Il volume più consistente è rappresentato dallo screening mammografico, che coinvolge le donne da 45 a 74 anni (attraverso lettera informativa alle 45enni; invito annuale alle donne 46-49enni aderenti al programma; invito ogni 2 anni alle 50-69enni; possibilità di aderire spontaneamente al programma per le donne 70-74enni). La mammografia rappresenta infatti il test più efficace per le donne tra i 45 e i 74 anni per individuare i tumori al seno che ancora non danno sintomi e non sono palpabili. Di solito, circa 5 donne ogni 100 che effettuano l’esame devono ripeterlo o sottoporsi ad approfondimenti, ma nell’80% dei casi dubbi l’ulteriore approfondimento esclude la presenza di un tumore.

Il dottor Maggiorino Barbero

Nel 2021 lo screening mammografico ha visto: 21.122 inviti, con 11.553 adesioni (il 54,7%) ed altrettanti esami di 1° livello, che hanno portato a 612 approfondimenti di 2° livello e 100 lesioni maligne identificate e trattate.

A questi numeri si aggiungono quelli dello screening cervico-vaginale (pap-test e HPV test, donne 25-64 anni), con 14.190 inviti, 6.444 esami di 1° livello, 606 approfondimenti di 2° livello (colposcopie), 52 lesioni potenzialmente evolutive di alto grado trattate.

Infine lo screening al colon-retto (uomini e donne 58-69 anni) con 10.244 inviti, 4.904 esami di 1° livello, 321 approfondimenti di 2° livello, 8 neoplasie maligne diagnosticate e trattate.

L’attività di Senologia

Il Centro di Senologia si occupa del primo accesso oltre lo screening, in presenza di sintomi (o in caso di donne che non hanno aderito o non sono nella fascia d’età dello screening). La paziente viene presa in carico da un “Gruppo Interdisciplinare Cure” composto da medici specialisti di Senologia, Radiodiagnostica, Anatomia Patologica, Oncologia, Radioterapia, oltre a infermieri con esperienza in Senologia. Il gruppo si riunisce settimanalmente per discutere ogni caso e valutare le proposte terapeutiche. Nel 2021 sono stati presi in carico 230 nuovi casi; nel complesso sono state effettuate quasi 2.500 prestazioni fra visite ed esami.

La dott.ssa Rossella Martinello

Ambulatorio per i tumori

eredo-familiari

Nelle prossime settimane partirà l’attività dell’Ambulatorio per i tumori eredo-familiari, dedicato in particolare ai tumori della mammella e dell’ovaio (ma anche a quelli alla prostata e al pancreas). L’ambulatorio servirà a identificare e a monitorare i casi in cui vi è il rischio di familiarità di un tumore, quindi seguirà non solo i pazienti ma anche i loro parenti.

I risultati del Programma di Prevenzione Serena, che presentano un’adesione superiore al 50%, sono già ora decisamente buoni e sono in linea con i livelli pre-Covid, ma noi auspichiamo che possano crescere ulteriormente – sottolinea il Direttore generale Asl AT Flavio Boraso -. Occasioni come questa, incentrata in particolare alla salute al femminile, sono importanti per promuovere l’attività di screening e per aumentare la sensibilizzazione, così come è preziosa la collaborazione che continua da anni con Lilt sulla prevenzione. Come Asl proseguiamo inoltre a dedicare attenzione a questo tema: a breve attiveremo un mammografo a Nizza e procederemo con la revisione e il potenziamento della rete dei Consultori anche in termini preventivi”.

 

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