“OroMonferrato”: ecco i primi incontri
Il progetto cerca giovani per lo sviluppo turistico del territorio
“OroMonferrato”, il progetto di valorizzazione e promozione turistica nato per rilanciare il territorio dell’Alto Astigiano, prende il via ufficialmente con tre incontri di approfondimento sulla promozione delle risorse territoriali-marketing turistico, comunicazione gastronomica e comunicazione digitale con focus sui social media.
Si incomincia sabato 11 giugno, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, all’Enoteca Regionale di Albugnano (Via Roma, 9) con la presentazione del progetto e relativi approfondimenti, dedicati anche al Tartufo aestivum. L’incontro è gratuito.
Gli appuntamenti successivi sono diversi e di diversa natura: i primi a calendario sono il 18 giugno, a Cocconato e il tema affrontato sarà la comunicazione gastronomica; il successivo sarà il 25 giugno a Moncalvo per parlare di comunicazione digitale, con focus sui social media. Numerosi altri eventi sono in via di definizione durante il periodo della raccolta del Tartufo aestivum, così come si stanno ultimando i preparativi per accogliere un press tour di giornalisti e blogger.
“OroMonferrato” è un’iniziativa curata dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, finanziata dalla Regione Piemonte e sostenuta anche dal Gal Basso Monferrato Astigiano. Il progetto coinvolge 47 Comuni del Nord Astigiano, per rilanciare un’area ancora tutta da scoprire, ma ricca di fascino ancora grezzo che, come l’oro, ha un valore innato, autentico e unico: un territorio che punta ad accogliere chi sa viaggiare seguendo coordinate inedite e rotte inesplorate.
Grazie alla cartografia Ipla erano stati individuati tutti i borghi ad alta vocazione del Tuber aestivum e, su questo, era stato creato l’ambizioso progetto per attrarre non solo visitatori, ma soprattutto futuri investitori.
L’obiettivo di “OroMonferrato” è non solo valorizzare la destinazione attraverso un racconto ibrido del territorio e delle sue eccellenze, con il coinvolgimento delle comunità locali in un percorso di presa di coscienza e costruzione di una nuova identità turistica, ma anche coinvolgere le nuove generazioni nello sviluppo turistico della zona in cui vivono. L’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, in collaborazione con i Comuni, cerca infatti di cooptare giovani dai 18 ai 30 anni attivi che abbiano il desiderio di fare esperienza, in un’ottica di promozione della destinazione. L’obiettivo è la costituzione di un gruppo di giovani ai quali si forniranno le competenze base per un’animazione territoriale mirata alla narrazione specifica delle numerose risorse presenti nell’area interessata.
Nei prossimi giorni sarà online il nuovo sito web e, oltre che sulla piattaforma digitale, i contenuti saranno raggiungibili grazie ai Qr Code disposti sulla segnaletica. I 47 segnali che racconteranno “OroMonferrato” saranno distribuiti sul territorio e permetteranno ai visitatori di accedere in maniera semplice ai contenuti della piattaforma digitale e ai podcast.
Uno degli strumenti scelti è “Loquis”, applicazione che l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero sta già utilizzando da quasi un anno e che permette di raccontare e ascoltare, anche in modalità navigatore, brevi racconti audio su luoghi, personaggi e aneddoti.
«Abbiamo scelto di concentrarci sull’Alto Astigiano – spiega il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino – perché siamo convinti che ci siano opportunità turistiche importanti da raccogliere per far crescere armonicamente il territorio non solo in termini numerici, ma soprattutto qualitativi. Fondamentale per iniziare insieme questa nuova avventura sono la consapevolezza e il coinvolgimento delle amministrazioni locali e dei privati. E credo che ci siano tutte le premesse per fare bene e riuscire, insieme, a fare il salto di qualità».
Dice il Vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso: «I Sindaci insieme con la Regione hanno deciso di sostenere questo importante progetto di valorizzazione e promozione turistica. Parliamo di un territorio ricco di storia, bellezza ed enogastronomia, e questa può rappresentare una svolta importante per l’Alto Astigiano. Un ringraziamento va a tutte le persone e le aziende che hanno deciso di collaborare e fare sinergia per la realizzazione di questo progetto».