Nutrita rappresentanza astigiana alla tre giorni del Villaggio Coldiretti Roma

Monica Monticone (presidente Coldiretti Asti): “Il Made in Italy non può prescindere da sicurezza, tracciabilità e trasparenza”

Nutrita delegazione astigiana, lo scorso fine settimana, al Villaggio Coldiretti di Roma, quale rinnovata occasione di incontro, di confronto, di promozione/valorizzazione del Made in Italy agroalimentare e di raccolta di nuovi input/stimoli per il perseguimento delle grandi cause del sindacato degli agricoltori/allevatori più rappresentativo d’Italia, qual è Coldiretti.

Sono state oltre 250 le presenze astigiane registrate nella tre giorni consumatasi al Circo Massimo della Capitale, contraddistintasi, come di consueto, da una ricca e variegata offerta del ben fare e saper fare. A tenere alto il livello, anche, la proposta astigiana con le cuoche contadine Barbara Zavattero dell’Agriturismo Ca’ ‘d Pinot di Asti e Giovanna Soligo dell’Agriturismo Cascina San Nazario di Montechiaro d’Asti, oltre ai contadini dei Mercati di Campagna Amica Asti: Takumbo Takam della PolyAgriNova di Camerano Casasco, Azienda Agricola Roberta Papagni di Serravalle, Giorgio e Giorgia dell’Azienda Agricola Non plus ultra di Passerano e Simone Turella de Il Cortile delle Delizia di Montegrosso.

“Appuntamenti come quelli dei Villaggi Coldiretti tornano a essere, ogni volta, una preziosa occasione per far conoscere, valorizzare e apprezzare la Filiera Corta, con i suoi prodotti a km Zero, stagionali e/o trasformati genuini e sicuri”, ha osservato il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “Inoltre, grazie ai numerosi focus/dibattiti che si sono susseguiti nella tre giorni romana, ognuno di noi ha avuto l’opportunità di entrare più approfonditamente nelle problematiche contingenti, che interessano direttamente e indirettamente l’intero settore agricolo, ricevendo informazioni puntuali e, soprattutto, complete e autorevoli sia dal punto di vista scientifico sia normativo e di consistenza, con tanto di azioni e misure da adottare per la difesa del comparto, per la tutela del Made in Italy e per l’ottenimento del giusto riconoscimento di chi salvaguarda il settore primario, garantendo i requisiti di sicurezza, di tracciabilità e di trasparenza alimentare. Ancora una volta, Coldiretti si conferma all’avanguardia nel perseguimento delle politiche di sviluppo e innovazione agroalimentare e lo fa con la consueta e irrinunciabile componente di rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale”.

“Le cause Coldiretti sono tante e tutte fondamentali per l’agricoltura, per gli imprenditori e per la società nel suo insieme” ha aggiunto il direttore Coldiretti Asti Diego Furia. “Il Circo Massimo del Villaggio Coldiretti Roma è stato l’esemplificazione plastica del contatto diretto tra produttore, primo protagonista dell’evento di Filiera Corta, e il consumatore. Un grande evento che ha annoverato la presenza di moltissimi cittadini, imprenditori agricoli e un grande successo di pubblico, stimato in circa 2milioni di presenze. Tutto questo è per noi motivo di forza e di stimolo per continuare nelle nostre battaglie a difesa di un vero Made in Italy, ovvero, di un cibo reale, genuino e distintivo italiano. A livello di sindacato, c’è ancora tanto lavoro da fare e ci sono tante battaglie da combattere in un momento in cui i pericoli sono molti, nascosti, insidiosi e presenti su più livelli come, forse, non abbiamo mai avuto. Coldiretti c’è e ci sarà sempre con forza, competenza, professionalità e argomenti puntuali per difendere il settore primario e il vero prodotto italiano. Dopo Roma, seguiranno altre tappe italiane, tra cui il gran ritorno in Piemonte”.

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