Massimo Cerruti (M5S): “Asti deve riprendere in mano il posto di guida”

In Comune la presentazione dei candidati pentastellati alla Camera e al Senato

ASTI – In vista delle elezioni politiche del 25 settembre, questa mattina in Comune si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei candidati del M5S.

Con il pentastellato astigiano Massimo Cerruti, candidato alla Camera, c’erano Antonella Scagnetti, candidata alla Camera Susy Matrisciano, candidata al Senato, e Luca Zacchero, candidato al Senato.  

Le liste sono state create con una procedura rigida – ha spiegato Cerruti -. Per candidarsi occorre essere persone affidabili e oneste, per questo vengono richiesti requisiti stringenti di ordine morale, di onorabilità. Ci siamo poi sottoposti alle Parlamentarie e infine alla valutazione del presidente Conte. Il M5S ha curato tanto la scelta dei suoi candidati”.

E ancora: “I parlamentari del M5S devono essere rispettosi di alcune regole: la prima è quella del doppio mandato, dopo il quale si smette di stare in Parlamento per evitare che si creino dei dinosauri della politica. Secondo aspetto, i nostri parlamentari devono accettare di tagliarsi lo stipendio e restituire una parte alla collettività”.

Cerruti ha continuato: “Ho 50 anni e sono figlio di artigiani, sono nato ad Asti ma originario di Cortazzone. Sono Ingegnere e insegno matematica in un liceo di Asti. Mi interesso di politica dal 2015, anno in cui ho iniziato a stare dalla parte dei cittadini per difenderli da un attacco contro le libertà energetiche e contro un monopolio energetico. Insieme ad altri ho fondato un comitato, ci siamo battuti tanto contro il progetto del teleriscaldamento e lo considero un vanto. Oggi sono candidato alla Camera, con un bagaglio di esperienze maturate sul territorio in cui ho conosciuto problematiche ma anche tante potenzialità inespresse”.

Cosa farei per Asti? Vorrei fortificare le potenzialità del territorio. Bisogna rivalutare le persone, le energie e liberarle. Persone compresse finora in un territorio in cui dominano i poteri forti. Dobbiamo prestare attenzione alle risorse enogastronomiche del territorio, aumentare il gioco di squadra con i nostri vicini, e Asti deve riprendere in mano il posto di guida, non da passeggero”. Massimo Cerruti ha aggiunto: “Nel caso in cui dovessi essere scelto, sono pronto a battermi come un leone su aspetti importanti per l’Astigiano, in particolare la salute. Un tema delicato: ci batteremo per l’ospedale e il pronto soccorso di Asti. Secondo aspetto le infrastrutture, sia digitali che stradali, in particolare le ferroviarie”.

Sul programma di Governo del M5S Cerruti ha detto: “Nei 5 anni precedenti il M5S ha realizzato l’80% degli obiettivi, pur essendo in pandemia. I fatti hanno seguito le parole. Nel programma per Asti si lavorerà per le piccole medie imprese, potenziando il Superbonus per esempio, un definitivo taglio dell’Irap, taglio del cuneo fiscale. Bisogna agevolare il lavoro, dare un salario dignitoso, incentivi per le donne e per i giovani”.

Infine, Cerruti ha lanciato un appello: “La circostanza degli eventi ha voluto che si determinasse una condizione, ovvero che tra i candidati astigiani non di destra, io sia l’unico con concrete possibilità di entrare in parlamento. Se qualcuno di sinistra fa delle battaglie, sappia che sono anche portavoce del territorio in questo senso. Le loro battaglie sono anche le nostre. Chi non si sente rappresentato dalla destra, può contare su di noi”.

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