Maltempo in Piemonte

La Regione aumenta a 2,5 milioni di euro i fondi per gli interventi urgenti

ASTI – Si è chiuso ad Asti il programma a tappe nei territori colpiti dal maltempo estivo, per i quali la Regione Piemonte ha chiesto lo stato di emergenza (per i danni a edifici, infrastrutture e opere pubbliche) e lo stato di calamità (per le attività agricole). Dopo le tappe in provincia di Cuneo, Vercelli, Alessandria, Torino e nel Vco, il presidente Cirio e l’assessore ai Trasporti e Protezione civile Marco Gabusi hanno incontrato nel palazzo della Provincia di Asti una sessantina di sindaci dell’Astigiano, i cui territori sono stati danneggiati dai nubifragi dello scorso 12 agosto. Presenti anche il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco, il sindaco Maurizio Rasero, il Vice Prefetto Raffaele Sirico,  il consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile Paolo Bassi  e i vertici delle associazioni agricole. La visita nell’astigiano è giunta in concomitanza con un’altra emergenza da maltempo, che ha interessato il giorno precedente l’Albese e il Novarese. Una pioggia straordinariamente intensa ha fatto straripare i corsi d’acqua, provocando allagamenti nei centri abitati e conseguenti disagi per la circolazione. Flagellate anche le campagne, dove una grandinata ha danneggiato le uve che stavano per essere raccolte e le piogge hanno rovinato la frutta ancora sugli alberi.  «Quanto avvenuto nelle ultime ore ci ha costretto a rivedere la nostra richiesta di stato di emergenza – hanno sottolineato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – Abbiamo già inserito l’Albese e la prossima settimana aggiungeremo i dati anche sulla zona del basso Novarese. Vista la situazione, abbiamo deciso inoltre di portare da 2 a 2,5 milioni di euro i fondi stanziati a favore dei comuni per gli interventi urgenti, in particolare su viabilità primaria e secondaria, edifici pubblici e scuole».

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