Life is Pink: il Consiglio Regionale del Piemonte si veste di Rosa

Il presidente Allasia: “Prevenzione, informazione e accesso alle cure sono le chiavi per combattere i tumori femminili”

Il Consiglio Regionale del Piemonte, anche quest’anno, nell’ambito del mese “rosa” di ottobre, sostiene la sesta edizione di “Life is Pink”, la campagna di prevenzione, sensibilizzazione e raccolta fondi a favore della lotta contro i tumori femminili, promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. A rendere riconoscibile la campagna, il “Cuore rosa” che, insieme all’hashtag #sostienicandiolo, firma ogni anno i molti eventi e iniziative dedicati. I fondi raccolti durante la campagna serviranno per rinnovare le postazioni ecografiche ginecologhe dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, con nuovi ecografi dotati di software di acquisizione e ricostruzione delle immagini con intelligenza artificiale.

Il Consiglio regionale da sempre impegnato attraverso le proprie articolazioni nelle iniziative a tutela della salute e del benessere dei cittadini, ha voluto assumere, anche in questa occasione, un ruolo attivo sostenendo l’attività della Fondazione. I consiglieri regionali, presenti alla consueta seduta d’aula, hanno acquistato e indossato la maglietta ufficiale con il cuore rosa.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, nata 37 anni fa con l’obiettivo di realizzare, in Piemonte, un centro oncologico d’eccellenza dove far convivere le attività di ricerca e cura oncologica con le migliori risorse umane e tecnologiche, rappresenta oggi l’unico centro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di donatori privati, aperto e accessibile a tutti. É’ inoltre il primo “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui quasi 15 mila dedicati alla ricerca. Vi lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici. Nel 2021 la Fondazione ha dato avvio al “Cantiere Candiolo”, un piano di sviluppo finalizzato a creare nuovi spazi dedicati alla ricerca e alla cura, a disposizione di medici, ricercatori, e soprattutto dei pazienti e delle persone a loro vicine. Oggi vanta 275 ricercatori, 1.350.517 39 prestazioni ambulatoriali, 39 laboratori e Unità di ricerca, 510 operatori coinvolti nelle Citazioni delle attività di assistenza, 194 protocolli e studi sperimentali attivati.

 “I tumori femminili, come il tumore al seno e il tumore al collo dell’utero, rappresentano una minaccia significativa per la salute delle donne – dichiara il presidente del Consiglio Stefano Allasia -. Le statistiche ci dicono che ogni anno un numero troppo elevato di donne viene colpito da queste malattie con conseguenze spesso devastanti per loro stesse e per le loro famiglie. Dobbiamo adottare un approccio pragmatico, basato su evidenze scientifiche per affrontare questa sfida e in questo processo Istituti come quello di Candiolo non possono che fare da apripista, ecco perché ogni anno questo Consiglio regionale manifesta il più totale sostegno alle campagne di prevenzione della Fondazione. È nostro dovere – conclude Allasia – è fare tutto il possibile per ridurre l’incidenza di tali patologie e garantire un accesso tempestivo alle cure. Occorre promuovere la sensibilizzazione tra le donne sulle pratiche di autoesame e sulle opportunità di screening e investire in programmi di prevenzione e di educazione sanitaria che possano informare e istruire le donne su come ridurre i fattori di rischio e adottare uno stile di vita sano”.

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