“La cultura del Vino incontra la cultura del Tè”: Asti e Cina rafforzano il legame puntando sulle eccellenze delle proprie terre

Foto R.S.

ASTI – Ieri, venerdì 24 maggio, nel salone consiliare della Provincia di Asti, l’Istituto Italiano per la Salvaguardia del paesaggio culturale vitivinicolo e il Centro Studi sul Paesaggio di Langhe Roero Monferrato, presieduti da Roberto Cerrato, hanno promosso l’incontro “La cultura del Vino incontra la cultura del Tè”.

Presenti, tra gli altri, il Presidente della Provincia e Sindaco della Città di Asti e una delegazione cinese della BAMA Group of Tea (azienda leader nella coltivazione e produzione di tè) con la quale l’Istituto Italiano per la Salvaguardia del paesaggio culturale vitivinicolo e il Centro Studi sul Paesaggio di Langhe Roero Monferrato hanno sottoscritto un protocollo di intesa, firmato a Roma il 24 maggio 2023, per promuovere la valorizzazione culturale delle prestigiose produzioni di vino e tè, rispettivamente in Italia e Cina, nonché diffondere un profondo messaggio di amicizia e pace nel mondo.

Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati conseguiti nel primo anno di collaborazione e i programmi per il biennio 2024/2025.

Ampio spazio è stato dedicato anche all’incontro ufficiale tenutosi tra l’Istituto Italiano e il gruppo BAMA durante la manifestazione «Wine to Asia» (collegata al Vinitaly), ospitata a Shenzen dal 9 all’11 maggio, dove ha avuto luogo una partecipata Master Class rivolta ai professionisti del settore vinicolo e del tè.

L’acme dell’incontro è stata la «Cerimonia del tè» curata dal qualificato personale della BAMA, a cui ha preso parte anche il direttore generale dell’azienda cinese.

Sarà compito, ora, del Centro Studi sul Paesaggio di Langhe Roero Monferrato proseguire la collaborazione con il gruppo cinese, così come indicato dall’Istituto Italiano per la Salvaguardia del paesaggio culturale vitivinicolo che nel Centro Studi ha individuato il soggetto ideale vista la riconosciuta autorevolezza nel dialogo con i soggetti istituzionali e associativi del territorio.

Il legame tra Asti e Cina si fa quindi ancora più solido e, come sottolineato a margine dell’incontro dal Presidente della Provincia di Asti, il collante è ancora una volta rappresentato dalla cultura e la valorizzazione delle specifiche eccellenze del territorio.

Tè e vino, infatti, hanno diverse caratteristiche in comune partendo da quella più evidente: essere prestigiose bevande dalla storia millenaria, i cui piaceri vanno vissuti tanto con il palato quanto con l’olfatto e che per questo devono essere serviti rispettando precisi cerimoniali.

Caratteristiche tutelate dal prestigiosissimo “cappello” dell’UNESCO: giova ricordare che proprio quest’anno si festeggia il decennale del riconoscimento dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte di Langhe-Roero e Monferrato quali Patrimonio dell’Umanità mentre nella provincia dello Yunnan, patrimonio UNESCO dal 2023 e dove opera la BAMA, si colloca una delle più rinomate piantagioni di tè.

Il Presidente della Provincia di Asti, che già nella giornata di giovedì 23 maggio aveva accolto la delegazione cinese nelle sale dell’ente provinciale, ritiene la firma del protocollo un deciso passo avanti nelle relazioni internazionali tra Asti e la Terra del Dragone, capace di tradursi in nuove opportunità commerciali a vantaggio delle aziende del territorio impegnate nel settore vitivinicolo e non solo.

La Provincia e il Comune di Asti proseguiranno, parallelamente ma con la più ampia disponibilità al dialogo, il percorso di internazionalizzazione già avviato nei mesi scorsi (circa un anno fa, nel maggio 2023, venne firmato il gemellaggio tra Asti e la città cinese di Nanyang) che si auspica porterà a nuovi memorandum d’intesa con la Cina e altre realtà di primo piano nello scacchiere economico mondiale, con lo scopo di affermare il “Made in Asti” e le sue eccellenze in mercati dalle straordinarie potenzialità.

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